di Anna Maria Di Matteo
Il primo cittadino di Campobasso rompe il silenzio e ribatte all’opposizione: mi hanno lasciato una eredtà pesantissima. Rapporti tesi con i dirigenti? Non pago i premi di risultato da tre anni . Lunedì andrò in Procura per il contenzioso con Esattorie Spa. Pronta la nuova Giunta senza l’Udeur
E’ la sua ‘operazione verità’ per difendersi dagli attacchi quotidiani sferrati dal consiglieri del Pd. Il sindaco di Campobasso Di Bartolomeo passa al contrattacco e dopo essere rimasto in silenzio per settimane, esce allo scoperto e dice la sua, di verità, appunto. Convoca i giornalisti per ribattere, punto su punto, alle accuse del consigliere del Pd Antonio Battista, “quello che vorrebbe fare il sindaco. Per carità, tutti fuorché lui!”, ironizza il primo cittadino. Che parte dalla sua elezione, nel 2009, per ripercorrere i fatti contestati dall’opposizione e subito precisa che tutti i problemi che oggi si ritrova a dover risolvere sono il frutto dell’eredità ricevuta. Il sindaco annuncia che lunedì si recherà in Procura per consegnare le ‘carte’ al procuratore D’Alterio relative al contenzioso che il Comune ha con Esattorie Spa, anche questo è un ‘regalo’ dell’amministrazione Di Fabio, racconta ai giornalisti. E parla anche, Di Bartolomeo, della spinosa vicenda che riguarda i dirigenti comunali. “Io ho sei dirigenti, meno del Comune di Bojano – precisa – E’ chiaro che per ognuno la mole di lavoro è pesante e non si riesce a fare tutto. Non pago il risultato ai dirigenti da tre anni, mentre chi mi ha preceduto aveva approvato una delibera che prevedeva il pagamento del premio per il risultato anticipatamente, all’inizio dell’anno. Come primo atto ho revocato quella delibera e assegnato a ciascun dirigente gli obiettivi da raggiungere”. Va avanti a ruota libera il sindaco e tocca molti altri argomenti: la messa in sicurezza degli edifici scolastici e quelli comunali, per i quali gli interventi stanno andando avanti, parla del risanamento della Sea, “che al mio insediamento era fallita e che invece abbiamo rimesso in sesto”. E poi c’è la questione della restituzione dei contributi Inpdap non versati in seguito al terremoto del 2002. “Siamo stati costretti a giungere a patti con l’istituto previdenziale, visto che i soldi accantonati se li erano ‘frusciati’ per interventi alle opere pubbliche. Queste persone parlano, fanno terrorismo tra le gente. Ma i cittadini devono sapere che ci sono risorse che il Comune però non può spendere a causa dei vincoli imposti dal patto di stabilità. La gente, queste cose, deve saperle”. Infine l’annuncio della nuova Giunta che dovrebbe essere pronta entro lunedì. Un rimpasto di deleghe e, ovviamente, l’esclusione dell’Udeur, “che – dice il sindaco – mi aveva teso un’imboscata nel corso dell’ultimo Consiglio comunale senza riuscirci. Io ho la maggioranza e con questa andrò avanti. Resto saldamente al mio posto”.
