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sabato, Maggio 4, 2024

Esclusiva\ Di Risio ci riprova, torna alla carica per lo stabilimento FIAT di Termini Imerese

EvidenzaEsclusiva Di Risio ci riprova, torna alla carica per lo stabilimento FIAT di Termini Imerese

di MICHELE MIGNOGNA

Stando a quanto pubblicato dal blog “SICILIA” la DR Motor guidata da Massimo Di Risio, ha riavviato le trattative per l’acquisto dello stabilimento FIAT di Termini Imerese. Ma dopo il fallimento delle trattative dello scorso anno, in molti, tra Istituzioni e Parti Sociali, esprimono forti dubbi sull’operazione, soprattutto sulla liquidità necessaria che serve alla DR Motor per concludere l’operazione.

 

Non è più una semplice indiscrezione, giovedì prossimo Massimo Di Risio incontrerà l’assessore regionale alle attività produttive della Sicilia Linda Vancheri, oggetto dell’incontro riprendere le trattative per rilevare lo stabilimento FIAT di Termini Imerese, trattative come si ricorderà, arenate, anzi bloccate dalla Regione Sicilia perché l’imprenditore molisano non era in grado di sostenere economicamente il costo dell’operazione.

Non mancano però polemiche e tensioni tanto che Roberto Mastrosimone segretario regionale Fiom Cgil, senza mezzi termini dice che “la proposta di un ritorno di Dr Motor è poco credibile, conosciamo tutti i problemi finanziari della casa automobilistica di Di Risio. Nelle precedenti trattative Dr Motor era stata dichiarata non idonea. La Regione non ha soluzioni concrete in mano e allora sceglie di ricontattare Di Risio. Il rischio è che alla fine rischiano di perdere il posto di lavoro circa 2mila persone più il personale dell’indotto”. Intanto la Dr Motor alla fine del 2012 era stata  bocciata dal ministero dello Sviluppo economico perché in ritardo di sei mesi sulla tabella di marcia ma  adesso potrebbe rientrare sul serio nella partita attraverso l’azienda cinese di proprietà statale che produce 600 mila auto l’anno ed è il settimo produttore di auto della Cina, la Chery. I cinesi, infatti, sono partner storici della casa automobilistica di Macchia d’Isernia, ma non si esclude anche un altro socio per il momento tenuto “segreto” dallo stesso Di Risio e che potrebbe mettere a disposizione le nuove risorse economiche necessarie a concludere l’affare. L’ex stabilimento siciliano della Fiat continua a essere oggetto di trattative prima annunciate, poi smentite, di parole e voci a cui i 2200 operai, che alle 22 del 24 novembre 2011 hanno visto interrompersi la produzione della Lancia Y e chiudere lo stabilimento, non credono più.  Il ritorno di DR Motor  che ormai da più di un anno è in trattativa con il governo per l’acquisizione dello stabilimento, sta suscitando l’ira dei sindacati, che chiedo il rispetto dell’accordo siglato nel 2011, e che diceva in sostanza che la casa torinese non avrebbe lasciato lo stabilimento fino a quando sarebbe subentrato un nuovo proprietario, ma gli stessi sindacati denunciano il continuo smantellamento dello stabilimento palermitano, che potrebbe servire anche ad abbassare ulteriormente il prezzo dello stabilimento e facilitare cosi l’ingresso di Di Risio.

 

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