Quello che gli sportivi e le famiglie vogliono sapere è quando potrà riaprire la piscina comunale di Termoli. Appalti e ricorsi sono però questioni tecniche da superare per rimettere in moto le attività nell’impianto di via Giappone.
Ora la decisione del Tar Molise che ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dalla società Termoli Nuoto contro l’affidamento della piscina all’Associazione Hydrosport e H20 consente di mettere la firma sul contratto.
Non appena arriverà l’ok dall’Azienda sanitaria regionale potranno partire i lavori per la rimozione della copertura e quindi per gli altri interventi che porteranno alla riapertura dell’impianto.
Dalla conferenza convocata dal sindaco, Antonio Di Brino, insieme all’avvocato che ha curato il ricorso, Giuliano Di Pardo, ai rappresentanti delle società aggiudicatrici e ai dirigenti comunali, si punta a riaprire la vasca entro l’inizio di settembre.
Una previsione da considerare per i lavori e le procedure necessarie prima di ripartire con le iscrizioni ora che chi pratica il nuoto raggiunge ad esempio le piscine di San Salvo, San Giuliano di Puglia per continuare a svolgere l’agonistica e altre attività.
Ci siamo battuti per tutelare gli interessi di chi tiene davvero a cuore la città” ha rivendicato il sindaco, Antonio Di Brino ribadendo la regolarità del bando l’operato della Commissione come trasparente e corretto.
Oltre alla rimozione del tetto in eternit il progetto gestionale prevede altri miglioramenti nella struttura e l’impiego di personale del posto.
Secondo l’avvocato Di Pardo non ci sono vincoli alla stipula del contratto. Non è ancora chiaro se verrà presentato ricorso in appello al Consiglio di Stato da parte dell’altra società.
