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venerdì, Maggio 3, 2024

Nasce “Unione per il Molise”, lista civica di amministratori a sostegno di Frattura. L’idea del sindaco di San Martino, Facciolla

AperturaNasce “Unione per il Molise”, lista civica di amministratori a sostegno di Frattura. L'idea del sindaco di San Martino, Facciolla

di PASQUALE DI BELLO

Dai comuni alla Regione. E’ questa la struttura di “Unione per il Molise”, lista civica collegata alla candidatura a presidente di Paolo Di Laura Frattura. La neoformazione nasce da un’idea del sindaco di San Martino in Pensilis, Vittorino Facciolla, e si propone di aggregare amministratori di comprovata esperienza e capacità

Si chiama “Unione per il Molise”, è una delle due liste civiche (oltre alle politiche) che appoggeranno Paolo Di Laura Frattura nella corsa alla presidenza della Regione Molise ed è nata da una iniziativa del sindaco di San Martino in Pensilis, Vittorino Facciolla. Il ticket Frattura – Facciolla si annuncia come la coppia d’attacco destinata a sfondare le linee nemiche il prossimo 24 e 25 febbraio: del primo abbiamo già detto, mentre del secondo aggiungiamo che correrà certamente al proporzionale proprio con la sua creatura. Amministratori che vanno dal basso Molise sino alla provincia di Isernia, uno spaccato istituzionale capace di rappresentare le istanze del territorio e, soprattutto, capace di garantire quelle competenze amministrative indispensabili per governare una regione. In un sistema abituato a fare spazio ai parvenu e agli accattoni politici incapaci di distinguere tra una delibera e una interpellanza, non è poco.

Dopo l’assemblea regionale del Pd, e dopo una lunga digestione della coppia Ruta – Leva, politici a quattro stomaci come i ruminanti, finalmente è partita la campagna elettorale di Paolo Frattura. O meglio, è ripartita, perché lui dice che non s’è mai fermata da quel 14 luglio del 2011 quando annunciò il suo ingresso nell’arena politica. Sembra passato un secolo, a vedere quello che nel frattempo è accaduto, e invece a febbraio prossimo, quando tutto si sarà compiuto, saranno passati solo un anno e mezzo. Eppure dentro ci stanno le primarie di coalizione, le elezioni, i ricorsi, le divisioni, le dimissioni e l’attesa, una lunga, estenuante attesa che alla fine ha prodotto i suoi effetti. Il primo è quello di aver ottenuto la nuova investitura, il secondo, forse quello più importante, è che la candidatura di Frattura comincia a strutturarsi, andando oltre la leadership per ampliarsi in linea orizzontale sul territorio. E allora quale miglior bacino elettorale se non quello degli amministratori? Sindaci, assessori, consiglieri comunali che assicurano non solo un ritorno in termini numerici ma soprattutto – vale la pena di ripeterlo – competenza in termini di governo. E’ impensabile, infatti, che si possa assistere ad un fenomeno da circo equestre come quello di consiglieri regionali che non hanno la benché minima esperienza amministrativa. Figure, e figuri, passati direttamente dall’anonimato alla massimo consesso amministrativo regionale.

Contrapposta alle figure, ai figuri e all’anonimato parte adesso la sfida di “Unione per il Molise” che porta impresse le impronte digitali di quel Vittorino Facciolla che a San Martino in Pensilis ha dato prova di grandi capacità amministrative ed elettorali. Un demiurgo, Facciolla, di grana fina, una artigiano della politica contrapposto agli schiavi delle clientele: insomma, una figura anomala nel panorama politico molisano, più vicino quest’ultimo al profilo di una discarica che a quello di un paesaggio.

Oggi non c’è dubbio che senza la forza di una classe politica giovane e motivata, senza una palingenesi radicale di facce, per dirla brutalmente, non sarà mai possibile estirpare la malapianta della malapolitica, dei riti e dei minuetti, delle liturgie e delle quadriglie che per troppo tempo hanno strangolato il Molise.

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