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sabato, Aprile 27, 2024

Istat, triplicato in dieci anni il numero di laureati che lasciano l’Italia

FocusIstat, triplicato in dieci anni il numero di laureati che lasciano l'Italia

Negli ultimi 10 anni, dal 2002 al 2011 è quasi triplicato in numero dei giovani laureati italiani che ha lasciato il Paese verso mete più appetibili, mentre è diminuita l’emigrazione italiana classica, quella fatta di lavoratori con appena la licenza media. Le principali mete dei “cervelli” italiani sono la Germania, Svizzera, Regno Unito e Francia, che ne “assorbono” il 44%. Fuori Europa, i giovani sono attirati da Stati Uniti e Brasile.

Secondo il rapporto Istat “Migrazioni internazionali e interne della popolazione residente”, il numero degli emigranti italiani con 25 anni e più oscilla nell’ultimo decennio tra 29 e 39 mila unità. Ma l’istituto di statistica ha rilevato come si “sia modificata la distribuzione dei flussi in uscita rispetto al titolo di studio posseduto: la quota di laureati passa dall’11,9% del 2002 al 27,6% del 2011, mentre la quota di emigrati con titolo fino alla licenza media passa dal 51% al 37,9%”. Nello stesso periodo, il numero di italiani che si è iscritto dall’estero è diminuito da oltre 35 mila a 22 mila unità. Anche per gli iscritti risulta in aumento la quota dei laureati, dal 13,7% al 25,9%, mentre diminuisce quella di coloro in possesso di titolo fino alla licenza media, dal 66,7% al 48%.

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