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domenica, Aprile 28, 2024

Isernia, dimezzati i consiglieri regionali

QDIsernia, dimezzati i consiglieri regionali

La terra comincia a tremare sotto i piedi degli ex consiglieri regionali della provincia di Isernia. La nuova composizione del parterre di palazzo Moffa penalizza ancora di più l’Altomolise, che non potrà più contare su sette consiglieri, come per il passato, dal 1970 al 2012, ma solo su quattro. Frutto del recente taglio dei consiglieri regionali, da trenta a venti, più il presidente.
Il nuovo consiglio regionale sarà composto così: quattro rappresentanti per la provincia di Isernia, dodici per quella di Campobasso, più il presidente e un listino maggioritario composto da quattro unità. In pratica, il listino peserà come l’intera rappresentanza della provincia di Isernia. E non sarebbe sbagliato abolirlo, con una prossima futuribile legge elettorale regionale.
Chi, quindi, non si salverà con il paracadute del listino, sarà costretto a scendere in campo, preparandosi a raccogliere, come minimo, il doppio dei voti presi nel 2011.
Ma chi saranno i quattro più forti nel proporzionale in provincia di Isernia?
Tra gli uscenti ci sono Di Sandro, Marinelli, Mimmo Izzi, Mario Pietracupa, Vincenzo Bizzarro, Tedeschi e Leva. Tre di loro resteranno a casa, se non saranno salvati dal listino.
Sul Pd incombe la posizione di Massimiliano Scarabeo che, senza più Leva a fargli ombra, dovrebbe avere l’elezione assicurata. C’è poi l’incognita dei Grillini e il difficile momento che sta vivendo l’Italia dei Valori.
Nel centrodestra bisogna anche capire cosa faranno Di Sandro e Marinelli, che vorrebbero giocarsi la carta parlamentare, ma ancora si deve capire come.
E poi ci sono i nuovi ingressi. Almeno un paio sembrano scontati, quelli di Antonio Tedeschi, giovane assessore provinciale di Progetto Molise, e Gabriele Melogli che questa volta potrebbe andare nell’Adc.
Tutte incognite ancora da decifrare. Per il momento l’unica sicurezza è che si taglia. Da sette a quattro e l’indennità non sarà più neanche quella per cui valeva la pena di spendere un fortuna in campagna elettorale.
Infatti i nuovi stipendi dei consiglieri regionali sono praticamente dimezzati rispetto all’ultima legislatura.

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