8.7 C
Campobasso
venerdì, Aprile 26, 2024

Termoli: accusato di violenze in famiglia, assolto dopo 5 anni. “E’ la fine di un incubo”

AttualitàTermoli: accusato di violenze in famiglia, assolto dopo 5 anni. "E' la fine di un incubo"

Secondo gli inquirenti abusava sessualmente dei tre figli e picchiava la moglie per farla stare zitta. Nell’aprile del 2013 con l’accusa di violenza sessuale su minori e maltrattamenti in famiglia un uomo di 39 anni di Termoli veniva arrestato. E’ l’inizio di un incubo, i figli di 14, 10 e 2 anni portati via e dati in affido, la famiglia separata. L’uomo si è sempre dichiarato innocente e anche la moglie lo ha sempre difeso da quelle accuse orribili. Quell’uomo si chiama Pasqualino Ceglia e ieri è stato assolto dal giudice Veronica D’Agnone del Tribunale di Larino perché il “fatto non sussiste”. “Le accuse di violenza sessuale erano già decadute in fase di indagini preliminari e in seguito all’incidente probatorio – hanno spiegato i difensori Joe Mileti e Stefania Gianandrea – eppure – hanno aggiunto – l’uomo è stato rinviato a giudizio e processato ugualmente per maltrattamenti contro i bambini e la moglie, malgrado non ci fosse alcun presupposto”. Ora, però con il definito verdetto di assoluzione, questa brutta storia, che ha dell’incredibile, si è chiusa. Tutto partì da una chiamata anonima al Telefono Azzurro in cui si denunciavano abusi sulla figlia di 10 anni. Una telefonata che poi si scoprì fatta da un amico di famiglia, che amico evidentemente non era, e che si è rivelata falsa. Da qui inizia il calvario per la famiglia Ceglia, che già era seguita dagli assistenti sociali del Comune e che da subito avevano escluso che Pasqualino fosse quell’orco descritto nelle carte della Procura. Eppure l’uomo è finito in carcere e sotto processo. Ora con la sentenza di assoluzione che conferma che Pasqualino non ha mai maltrattato né i figli, né la moglie, finisce l’incubo. Un incubo che lo ha allontanato dagli affetti più cari, i suoi bambini. Ora per Pasqualino e la moglie la possibilità di iniziare una nuova vita, e chissà un giorno di rivedere unita la famiglia.

Ultime Notizie