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venerdì, Aprile 26, 2024

Protezione civile Frattura-Ciocca, barzelletta d’Italia. Il concorso rischia di saltare

AperturaProtezione civile Frattura-Ciocca, barzelletta d'Italia. Il concorso rischia di saltare

di GIOVANNI MINICOZZI

Sono trascorsi oltre 8 mesi dalla pubblicazione del bando pubblico finalizzato all l’assunzione di una trentina di precari a tempo determinato destinati a prestare servizio presso la nuova agenzia regionale per la protezione civile in sostituzione degli ex 218 precari del famigerato “concorsone” mandati a casa senza alcuna valida motivazione. La selezione, ancora in corso, rischia di saltare poiche’ secondo la normativa in vigore sarebbe dovuta terminare entro 180 giorni dalla pubblicazione del bando avvenuta il 15 settembre 2016. Ma non e’ tutto poiche’ alcuni ex precari insieme ai loro legali hanno denunciato ulteriori presunte anomalie che potrebbero causare l’annullamento del concorso. In particolare le palesi e gravi illegalità, a loro dire, riguardano la nomina della commissione d’esame presieduta dal direttore dell’Agenzia Manuele Brasiello che, a mezzo di una sua determina, avrebbe nominato se stesso e gli altri componenti. Secondo il regolamento regionale il presidente di una qualsiasi commissione d’esame deve essere scelto tra i dirigenti dell’Ente. Brasiello invece ha solo un rapporto di collaborazione di tipo privatistica e non risulta nell’organico dei dirigenti regionali. Inoltre i componenti della commissione, tra i quali figura anche una precaria dell’agenzia il cui contratto scade a fine anno, non sono esperti in materia di ricostruzione post sisma come la normativa impone. Padossale e totalmente fuorilegge, infine, il comma 2 dell’articolo 13 del bando che prevede l’assegnazione di un punteggio aggiuntivo , fino al massimo di 20 punti che puo’ essere attribuito ai candidati con criteri assolutamente soggettivi da parte della commissione. Una vera e propria barzelletta unica in Italia evidentemente introdotta solo per mascherare il meccanismo esclusivamente clientelare della selezione pubblica. Dunque il concorso annunciato in pompa magna dal delegato alla ricostruzione , il comunista Salvatore Ciocca, e ideato per sostituire gli ex precari vincitori del concorsone , molti dei quali prestavano la loro opera da oltre 10 anni, rischia di saltare. Tra questi anche il marito della maestra Carmela Ciniglio deceduta sotto le macerie della scuola di S. Giuliano di Puglia Il 31 ottobre del 2002. “Lo stato non vi abbandonera” disse il Presidente della Repubblica Ciampi in occasione della consegna della medaglia d’oro al valor civile al figlio e al marito della maestra Ciniglio. Quella famiglia e’ stata abbandonata invece, insieme a tante altre che vivono nella disperazione, da Paolo Frattura e da Salvatore Ciocca i quali pur di mandare a casa i lavoratori della ex agenzia di protezione civile si sono inventati un concorso su misura ma, di fatto, sono rimasti imprigionati nella loro superficialita’ Istituzionale. O, forse, hanno scientificamente deciso di guadagnare tempo per dispensare promesse di assunzione nel corso della prossima campagna elettorale. Naturalmente promesse da marinai fatte sulla pelle dei disperati.

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