«Prevenzione e formazione sono gli strumenti più efficaci affinchè i giovani imparino a navigare con prudenza in internet e per aiutare i genitori a conoscere i mezzi a disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web”. Lo ha ribadito con convinzione il Questore di Campobasso, Raffaele Pagano che domani alle 12.30 sarà a Termoli, in piazza Monumento, nell’ambito del progetto “Una vita da social”, terza edizione, per sensibilizzare giovani, genitori e insegnanti contro i rischi della rete.
Da settembre la Polizia postale ha avuto incontri in 18 scuole superiori e medie del territorio, coinvolgendo circa 1600 studenti.
“I social network sono ormai uno strumento di comunicazione del tutto integrato nella quotidianità degli adolescenti – hanno fatto sapere dalla Questura del capoluogo – e a preoccupare particolarmente è il cyberbullismo: circa 2 ragazzi su 3, infatti, ritengono che fenomeni di questo tipo siano in aumento e la metà di loro ne ha avuto esperienza diretta o indiretta”.
«Motivo per cui – hanno continuato – 4 su 5 accoglierebbero con favore incontri con esperti per formare all’uso dei social”. Domani, dunque, a Termoli la campagna educativa itinerante “Una vita da social”. Dalle 9.30 alle 13 un bus allestito a spazio multimediale sosterà in piazza Vittorio Veneto.
Intanto la Polizia postale ricorda i numeri dell’attività svolta. Dieci le persone denunciate per reati connessi alla pedofilia online, 6 i casi di pedopornografia in rete, 402 i siti web monitorati, in 47 rilevati contenuti illeciti che riguardano immagini pedopornografiche e 43 di essi inseriti in una blacklist. Sono state eseguite 5 perquisizioni che hanno portato al sequestro di 136 Gbyte di materiale.
Pedofilia online, Polizia sul territorio per iniziative di sensibilizzazione contro il fenomeno
