La festa regionale dell’Unione nazionale delle Pro loco d’Italia, di scena all’auditorium di Isernia, non è stata solo l’occasione per fare vedere quanto di buono fanno queste associazioni per la promozione turistica dei loro territori, delle loro tradizioni e delle loro tipicità, ma anche per riflettere sul futuro di queste realtà. Pur facendo leva essenzialemnte sul volontariato, fanno fatica ad andare avanti a causa di entrate sempre più esigue. Eppure un investimento serio sul turismo porterebbe grandi benefici, è il parere del presidente nazionale dell’Unpli, Claudio Nardocci. A suo avviso è necessario che le Regioni, Molise compreso, si dotino di leggi adeguate, che consentano di sostenere un settore che può dare tanto: il turismo di nicchia, il turismo culturale presenta ampi margini di crescita. Nella nostra regione, tuttavia, si fa ancora più fatica rispetto ad altre realtà. Quest’anno – dopo essersi viste negare un contributo dalla regione – le Pro loco hanno ottenuto un contentino. Ma quello dei fondi è un problema relativo, ha detto il presidente dell’Unpli molise Francesco Rosati: in realtà la Regione dovrebbe a suo avviso dotarsi di una legge degna di questo nome (quella in vigore risale agli anni ’70), mentre le associazionid i promozione turistica dovrebbero avere maggiore visibilità.
Isernia. Festa delle Pro loco, l’appello alle Regioni: investire di più sul turismo
