Portato a casa il risultato della sospensione per alcuni mesi del piano di ridimensionamento di Poste italiane nel Molise, che prevedeva una drastica riduzione degli sportelli sul territorio, il senatore Roberto Ruta è passato alla fase successiva. Insieme ad altri colleghi,ha presentato una mozione in senato per impegnare il governo su alcuni punti fondamentali. Come prima cosa i senatori chiedono che sia garantita la sostenibilità del servizio salvaguardando la presenza capillare sul territorio. Questo valutando con attenzione l’impatto sociale che il piano di razionalizzazione degli uffici tra il 2015 e il 2019 rischia di determinare. Bisogna avviare un confronto, chiede Ruta nella mozione al governo- con le istituzioni regionali e locali per avere una valutazione realistica e per poter offrire il servizio nelle situazioni più critiche, come le aree montane isolate. Inoltre, chiedono i senatori, prima del piano di razionalizzazione vanno verificate anche ipotesi alternative per rendere meno pesanti gli effetti dei tagli previsti dal Poste italiane. I cittadini vanno informati sulle possibilità che hanno, insiste Ruta. Esistono servizi alternativi di cui potrebbero disporre, per esempio l’accettazione a domicilio delle raccomandate o pagamento di bollettini, notifica di atti esattoriali o i postini potrebbero usare i palmari per offrire servizi su appuntamento nei paesi che dovessero restare sprovvisti di sportello postale. Infine, si chiede al governo di rilanciare un nuovo modello di sviluppo del recapito della corrispondenza.




