Via libera alla nuova legge sul Piano Casa. In III Commissione sono stati mesi di dibattiti in cui sono stati incontrati gli ordini professionali e gli enti locali che, solo dopo molto tempo, hanno dato il loro parere.
“Ma sono stati anche mesi in cui il MoVimento 5 Stelle si è battuto per un concetto cardine: la trasparenza delle procedure – si legge in una nota del movimento – Il Piano Casa garantisce la possibilità di presentare domande di ampliamento, demolizione e ricostruzione di edifici, il tutto con lo sguardo rivolto all’efficientamento energetico e alla sicurezza sismica. Ma, con l’aiuto di tutti – hanno aggiunto i grillini – è stato evitato, o quanto meno limitato, che si utilizzasse questo strumento per altri fini: speculazioni, consumo del suolo e sanatorie varie”.
In particolare il MoVimento 5 Stelle ha insistito su tre punti, tre forme di tutela. La prima riguarda le procedure di demolizione e ricostruzione degli immobili e punta ad avere certezza della demolizione degli edifici fatiscenti. La seconda tutela riguarda il meccanismo del cambio di destinazione d’uso degli immobili in corso di realizzazione.
La terza forma di tutela riguarda le cosiddette “aree perimetrate”: zone, soprattutto coincidenti con l’hinterland campobassano, che senza alcun tipo di regolamentazione hanno visto negli anni il proliferare di costruzioni senza la giusta cessione degli oneri di urbanizzazione, di fatto creando una vera e propria giungla extra-urbana. In pratica ci si riappropria della competenza in tema di scelte urbanistiche.



