No al lotto zero, sì alla bretella di Ceppagna. Questo in sintesi il messaggio del Partito comunista dei lavoratori del Molise lanciato ai vertici della Regione, invitata a fare pressing sulla Regione affinché l’Anas inserisca nella sua programmazione finanziaria un progetto che permetterebbe di ridurre l’inquinamento di Venafro e della piana adiacente, causato “anche dall’insostenibile traffico per Roma incluso quello pesante”. Per il Pcl quello dei fondi è un falso problema, a maggior ragione perché si continua a “sollecitare lo sperpero della mega opera inutile e dannosa del “Lotto Zero”, il cui quadro economico è giunto a 174 milioni di euro (per ora), di cui 4 milioni già erogati dalla Regione Molise ai progettisti dell’opera inutile, e tolti dai fondi comunitari (FCS). E per fare che? Per realizzare ben otto viadotti e due gallerie onde collegare il bivio di Pesche e di Miranda, che sono già collegati dalla statale 17 in pochi minuti! Saccheggiando ambiente, paesaggio ed erario, peraltro con interferenze sulle delicate ed importanti sorgenti di San Martino; a beneficiarne solo gli interessi delle cricche capitalistiche del cemento magari extraregionali. E non ci si faccia ingannare dalle loro bugie: il Lotto Zero non serve per abbreviare il tratto Isernia Castel Di Sangro (obiettivo già realizzato dal Lotto 1), né a decongestionare il traffico su Isernia Nord. Morale: l’Anas e la Giunta Toma, per queste mega opere inutili e dannose trovano fondi da sperperare e le sollecitano con morbosa attenzione, mentre , nulla in vista per un’opera come la bretella di Venafro, utilissima all’ambiente al traffico e all’occupazione edile”.