di GIOVANNI MINICOZZI
Antonio Di Pietro in una intervista esclusiva rilasciata a Telemolise dalla sua masseria, dove ha passato la Pasqua “potando l’ulivo in tutti i sensi” – ha specificato – analizza il voto del 4 Marzo, guarda alle prossime regionali con interesse, attacca il centrosinistra, rimprovera Paolo Frattura e non smentisce le indiscrezioni filtrate da Roma che gli assegnano un posto nel futuro governo in caso di accordo Lega- M5s. D’altra parte l’ex ministro ha già collaborato con la Regione Lombardia guidata dal leghista Maroni e i suoi contatti con Grillo e Casaleggio non si sono mai interrotti, quindi potrebbe rappresentare la sintesi tra leghisti e pentastellati.
– Di Maio e Salvini si contentano la leadership per Palazzo Chigi!, lei che pensa?
“Penso che tra i due litiganti il terzo gode, come si può immaginare ! Io credo che mai come in questo momento bisogna da una parte rispettare il voto popolare , loro hanno vinto
ed è giusto che si assumano il dovere di governare , ma dall’altra devono avere un po’ di umiltà e capire che ognuno da solo non ce la fa. Io credo che mai come in questo momento si ha bisogno di un governo che governo e non che cincischia”..
– Il voto popolare ha decretato la sconfitta secca del Pd e del centrosinistra!
“Mah! Il vecchio Di Pietro l’aveva detto all’inizio, quando, prima che cominciasse la compagna elettorale per le nazionali, io proposi ,sia per le politiche che per la Regione, di ritrovare un po’ di unità, dì fare un passo indietro o di lato da parte di coloro che non avevano più quella sufficiente credibilità. Quando l’ho detto io “ehh no no” ognuno credeva di poter conquistare il mondo. Il risultato qual è stato? Che i cittadini hanno sentito il bisogno di un ricambio generazionale. Oggi si dice :non sono capaci quelli che sono andati al Parlamento” . Lasciamoli intanto imparare , come si dice dalle mie parti. Serve un innesto tra usato sicuro e nuovo che avanza, a me pare che questo sia una cosa importante per il Paese”.
– Nel contesto nazionale, secondo indiscrezioni filtrate da Roma, Antonio Di Pietro potrebbe avere un posto nel governo.
Lei che dice di questa ipotesi?
“Mah, una cosa è che si dice e una cosa è che si fa! L’ultima cosa che bisogna fare in questo momento è mettere il carro davanti ai buoi…perché altrimenti ti sei gia’ giocato la partita”.
– Ma lei è disponibile?
“Io personalmente ho sempre detto che sono a disposizione del mio Paese per quel che so fare, quel che non so fare no. In questo momento ,ripeto, sono venuto a potare l’ulivo in tutti i sensi, anche in senso elettorale. Intendo dire che c’è da fare una bella potatura ma anche lì qualche ramo va lasciato”.
– Dopo i suoi reiterati auspici il centrosinistra del Molise finalmente appare unito!?
“Voglio dire con le ossa rotte però! Perché questa è la verità. Io rispetto e apprezzo l’atto, direbbe il vecchio Di Pietro Pm, di resipiscenza operosa del nostro Presidente della Regione Frattura. Certo, se l’avesse fatto prima sarebbe stato meglio. Comunque sia non è mai troppo tardi, quindi io mi auguro che l’attuale candidato Presidente Veneziale possa mandare un messaggio di cambiamento. Comunque rispetto e rispetterò la volontà popolare. Sono venuto qui in Molise per la campagna elettorale, sono uno dei fondatori dell’Ulivo e ci credo ancora perché i principi e i programmi restano quelli anche se serve vuole un ricambio generazionale. Ma chi ha fatto il proprio dovere deve essere riconsiderato. Ed è questa la Regione per cui sono venuto qui a guardare negli occhi di mio figlio Cristiano, a dire: mostra ai cittadini quello che hai fatto e cerca il voto per quel che hai fatto a prescindere dalle coalizioni in cui sei stato”.
Insomma, i figli so piezz e core!



