Nei prossimi dieci anni il Molise potrebbe far registrare una perdita della popolazione in età lavorativa di circa 23 mila unità passando da 181persone di quest’anno a 158mila del 2034. E’ la stima della Cgia di Mestre (su dati Istat) a individuare le ragioni di questo crollo nel progressivo invecchiamento degli abitanti. A livello provinciale, Campobasso e Isernia faranno registrare un identico calo percentuale (-12,69%), ma con numeri diversi: -16.722 lavoratori per il capoluogo regionale, -6.258 per quello pentro.
Lo scenario più critico interesserà la Basilicata che entro il prossimo decennio subirà una riduzione di questa platea di persone del 14,6% (-49.466 persone). Seguono la Sardegna con il -14,2% (-110.999), Sicilia -12,8% (-392.873) e Calabria con il -12,7% (-147.979). A pagare il conto saranno in particolare le micro e piccole imprese che già oggi denunciano difficoltà nel trovare personale preparato da inserire nei propri organici”.