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sabato, Maggio 4, 2024

Emergenza cinghiali, Coldiretti scrive al prefetto: “Servono misure urgenti ma è tutto fermo”

CronacaEmergenza cinghiali, Coldiretti scrive al prefetto: "Servono misure urgenti ma è tutto fermo"

“Le misure per arginare l’emergenza cinghiali in Molise segnano il passo”. Con questa motivazione la Coldiretti ha inviato una nuova lettera al prefetto di Campobasso, Michela Lattarulo, per conoscere lo stato dell’arte circa la redazione del “Piano di controllo della specie cinghiale”, richiesto alla Regione dal Commissario straordinario per la Peste suina africana, Vincenzo Caputo, nel corso dell’incontro tenuto in Prefettura a Campobasso lo scorso 27 novembre.

Nel documento il direttore regionale della Coldiretti, Aniello Ascolese, ricorda che in quella sede “emersero, in tutta la loro gravità, i rischi legati all’aumento incontrollato dei cinghiali sul territorio regionale che, ad oggi, sono quantificabili in circa 40 mila esemplari; un numero ben lontano – sottolinea Ascolese – dai due capi per chilometro quadrato indicati per il mantenimento dell’equilibrio dell’ecosistema”.

“La sovrappopolazione di questi selvatici – prosegue il direttore di Coldiretti – fa inoltre aumentare in maniera esponenziale il rischio di propagazione della Peste suina africana di cui sono i maggiori diffusori”.

Proprio per questa ragione il Commissario Caputo invitò la Regione Molise, rappresentata in quell’incontro dell’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Micone, a redigere, in tempi brevi, un Piano di controllo della specie. “Dal canto suo – ricorda Ascolese – l’assessore Micone assicurò l’impegno del Governo regionale, ma a distanza di due mesi nulla ancora si sa del documento in questione, con buona pace di agricoltori e allevatori che continuano a subire i danni da questi ungulati”. Vista dunque la situazione venutasi a creare, Coldiretti chiede al Prefetto “il suo intervento affinché ciascuno dei soggetti partecipanti all’incontro, ognuno per le proprie competenze, possa riferire circa lo stato di compimento delle attività che erano state evidenziate relativamente al problema in discussione”.

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