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venerdì, Maggio 3, 2024

Piano Operativo 2023 – 2025. Bonamico e Di Giacomo cambiano marcia: riparte la Sanità molisana

AperturaPiano Operativo 2023 - 2025. Bonamico e Di Giacomo cambiano marcia: riparte la Sanità molisana

E’ un Piano Operativo Sanitario che traccia una netta inversione di rotta rispetto al passato. La struttura commissariale ha varato per il triennio 2023 – 2025 un documento che per la prima volta, dopo anni di arretramento, determina una spinta in avanti e una crescita dell’offerta messa in campo dal sistema sanitario regionale. Il due Bonamico – Di Giacomo, per capirci, sfoderano un poderoso DO di petto laddove gli altri attori in passato avevano steccato o, nell’ipotesi più benevola, solfeggiato in bemolle, ovvero sempre sottotono rispetto al necessario.

Punto cardine della strategia messa in campo è quello dell’autosufficienza del sistema, ovvero nessuna prestazione erogata fuori dal Molise ma tutte le prestazioni assicurate in regione. In tal senso va l’ampliamento delle prestazioni previste per il Cardarelli di Campobasso al quale, come ospedale di riferimento vengono assegnate sulla base di un criterio funzionale le prestazioni tipiche di un DEA di secondo livello. Decisione che, di fatto, supera il Balduzzi. Altro elemento di rilievo è quello che riguarda le patologie tempo-dipendenti. Nessuna prestazione o convenzione fuori regione ma ricorso ai privati accreditati in Molise. In particolare, Neuromed per le malattie neurologiche e Responsible per quello che riguarda le patologie cardiovascolari. Questo, laddove, non si rinvengano le prestazioni necessarie all’interno del servizio poubblico.

In questo quadro di riferimento, predisposto anche un aumento dei posti letto di 250 unità distribuite tra ospedali e medicina territoriale. Previsti, per la prima volta, 40 posti destinati a pazienti affetti da autismo. Una vera e propria rivoluzione rispetto ad una drammatica emergenza più volte segnalata dalle associazioni di riferimento.

La coppia Bonamico – Di Giacomo ha lavorato al documento sin dai primi giorni dello scorso agosto, operando secondo le indicazioni ricevute dai Ministeri di Economia e Salute e dall’Agenas. Adesso si apre la fase delle osservazioni da parte di attori e parti sociali interessate, fase che si concluderà il prossimo 15 febbraio e alla quale seguirà l’adozione definitiva del documento che, dopo questa prima stesura, dovrà superare il vaglio definitivo dei ministeri.

Bonamico e Di Giacomo, in sinergia con Asrem e Regione, provano a cambiare marcia. Vedremo se, questa volta, anche da Roma conteranno la stessa canzone o continueranno a cantare in diesis, con un mezzotono sempre più alto del dovuto.

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