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giovedì, Maggio 2, 2024

Dimensionamento scolastico, il Piano all’attenzione del Consiglio regionale

AperturaDimensionamento scolastico, il Piano all'attenzione del Consiglio regionale

Prima seduta del 2024 del Consiglio regionale, domani, chiamato ad esprimersi sul Piano di dimensionamento scolastico 2024/2025, proposto dalla delibera della Giunta regionale di fine anno che prevede un taglio delle dirigenze che passano a 50 e non più a 49, come previsto in un primo momento. Un aiuto, in tal senso, era arrivato dalla deroga concessa, di recente dal Governo nel decreto Milleproroghe che dunque salva una delle tre dirigenze a rischio. Gli istituti scolastici individuati sono tre, ma solo uno di essi si salverà. Si tratta del Pilla di Campobasso che andrebbe accorpato in parte al Pertini-Montini-Cuoco, in parte al Marconi, dell’istituto comprensivo Bernacchia di Termoli, accorpato alla Schweitzer e il Don Giulio Testa di Venafro. In attesa del pronunciamento del Consiglio regionale, le rispettive comunità sperano che venga salvata la propria scuola. Un tema che inevitabilmente alimenta polemiche, con il segretario regionale della federazione lavoratori della conoscenza della Cgil Abruzzo- Molise, Pino La Fratta che parla di una vera e propria guerra tra poveri , dove intere comunità legittimamente cercano di difendere la propria autonomia scolastica. “Una volta passato il pericolo, spesso si ritorna nell’oblio e nella rassegnazione – ha commentato La Fratta – consentendo ai veri responsabili di perpetrare il degrado della scuola pubblica”. La Cgil continua a sostenere che la strada intrapresa non sia quella giusta, sottolineando la necessità di un ripensamento radicale del provvedimento che dovrebbe abolire tutti i tagli, magari attraverso l’assegnazione di ulteriori risorse ed emendamenti al decreto Milleproroghe.”La scuola ha bisogno di tranquillità e normalità, non di interventi confusi o tagli lineari mascherati da interventi di efficientamento della rete scolastica”, ha concluso La Fratta che annuncia nuove azioni di mobilitazione, attraverso le assemblee, già a partire dalla ripresa delle attività didattiche.

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