Allarme rosso per la sanità molisana. A rischio chiusura il reparto di cardiologia dell’ospedale “Veneziale” di Isernia. Il problema è quello della carenza di personale, la situazione si è aggravata negli ultimi giorni. Un medico turnista è stato costretto ad assentarsi per malattia. E per il momento non tornerà in servizio, potrebbero passare mesi prima di un suo rientro. Un altro specialista mancherà per un mese. In servizio restano quindi solo 5 medici, di cui 3 turnisti. Fino a poco tempo fa nel reparto erano 7 i camici bianchi, 4 i turnisti.
I medici turnisti assicurano la copertura del servizio 24 ore al giorno, un lavoro senza sosta anche nei festivi. Medici che non hanno potuto godere nemmeno delle ferie estive. La situazione era già critica con la divisione dei turni tra i 4 cardiologi, il servizio veniva assicurato continuativamente solo con le prestazione aggiuntive, con ore di straordinario. Ma ora con solo 3 turnisti diventa difficile assicurare la copertura di tutte le fasce orarie, il rischio chiusura di cardiologia è più concreto che mai.
Un primo segnale arriva dall’interruzione nelle ultime ore dell’attività negli ambulatori, interruzione dovuta all’aggravarsi della carenza di personale. Il servizio ambulatoriale resterà sospeso fino a nuova comunicazione. Stamattina le numerose chiamate ai pazienti. “Non potete essere visitati” questa la comunicazione. In reparto, poi, solo il primario Carlo Olivieri assicura il servizio di emodinamica, solo un altro cardiologo impianta pacemaker. Cronache di un collasso. Medici sfiniti, al limite della forze, che tentano di fare l’impossibile per il bene dei pazienti. Già in passato è capitato che uno specialista dovesse gestire contemporaneamente due ambulatori per assicurare il servizio. E pensare che cardiologia è un reparto di emergenza/urgenza che serve anche il Pronto Soccorso. Cosa potrebbe succedere, in caso di assenza di specialisti, se arrivasse un paziente in condizioni critiche e con seri problemi cardiologi? La cardiologia del “Veneziale” è fondamentale anche per i cittadini dell’Alto Molise che, in caso di chiusura, sarebbero costretti per emergenze a raggiungere Campobasso.
Novità positive sarebbero potute arrivare dall’avviso Asrem per l’assunzione di 8 cardiologi, avviso andato a vuoto.
