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giovedì, Maggio 2, 2024

Parco regionale del Matese, la Campania rischia di vanificare anni di lavoro

AperturaParco regionale del Matese, la Campania rischia di vanificare anni di lavoro

Una linea verde che attraversa l’Appennino. Quella che dovrebbe saldare il parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise al parco nazionale del Matese. Una sorta di cerniera che partendo da Pescasseroli attraversa Isernia, Bojano, Sepino, Bojano, Morcone, fino a Guardia Sanframondi nel Sannio beneventano. Il Molise ha adempiuto agli atti e ha ricevuto il parere tecnico su quello che sarà il perimetro finale dell’area verde. Un percorso burocratico che ha richiesto anche sollecitazioni, perché venisse completato per arrivare finalmente all’istituzione del Parco. Ora però manca lo stesso atto da parte della Campania. Più volte, ha ricordato la consigliera regionale del Pd, Micaela Fanelli, abbiamo premuto con la Regione Molise affinché portasse a termine l’iter, ora però tocca alla Campania. Una questione della quale potrebbe occuparsi anche il Parlamento, dopo le sollecitazioni arrivate da più parti. Le ultime, inviate alla giunta guidata da De Luca portano le date del del 9 marzo e del 12 maggio di quest’anno. Eppure anche dalla Campania non mancano le prese di posizione a favore di questa importante area naturalistica. Dall’associazione culturale Togo Bozzi si chiede al governo De Luca un significativo salto di qualità nell’ambito del progetto Parco del Matese che proietterebbe entrambi le regioni in una dimensione europea. Il Parco rappresenterebbe, infatti, il polmone verde dell’Appennino centro-meridionale, capace di assicurare all’omogenea cerniera territoriale un ruolo significativo nell’ambito della programmazione ambientale in Italia”. Micaela Fanelli ha annunciato un nuovo atto in consiglio regionale e si è rivolta al presidente Roberti e all’assessore all’ambiente Micone affinché intervengano sulla Regione Campania per gli atti di competenza, in modo da non rendere vani decenni di lavoro che non devono andare dispersi la nascita del nuovo Parco Nazionale, condicio sine qua non per valorizzare da un punto di vista ambientale ed economico il Molise che non può più permettersi di perdere altro tempo.

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