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domenica, Maggio 5, 2024

Cis: “bocciata l’Ecomont”, si riaccendono le speranze per Venafro e San Massimo

AttualitàCis: "bocciata l'Ecomont", si riaccendono le speranze per Venafro e San Massimo

Fondi Cis per il Molise, un’iniezione di liquidità da 220 milioni destinata, nelle intenzioni, a far ripartire l’economia regionale. Superate le polemiche relative al progetto dell’Ecomont, dopo la notizia dell’esclusione, decisa da Roma, e data in consiglio regionale dallo stesso governatore Toma, si riaccendono le speranze per i centri tagliati fuori dalla griglia dei primi finanziamenti. Come San Massimo e Venafro, due comuni che avevano presentato entrambi progetti da trenta milioni. Il progetto dell’Ecomont era da soli dieci milioni, quindi non è che si sia creato tanto spazio, ma la riammisione dei progetti di San Massimo e Venafro sembra oramai certa. In realtà, il Comune di San Massimo aveva già ricevuto la lettera con cui Invitalia non solo ha annunciato l’esclusione del privato Ecomont che puntava a potenziare l’offerta alberghiera di Campitello, ma anche la riammissione in graduatoria dell’amministrazione guidata da Alfonso Leggieri che aveva presentato un progetto di ampliamento degli impianti sciistici. Nella nota si confermava l’esclusione di Ecomont a causa di un contenzioso da 500mila euro in essere proprio con il Comune di San Massimo perchè, secondo la normativa, nessuna società privata può avere aiuti da parte dello Stato se ci sono procedure in corso. In secondo luogo, è stato riconosciuto il preminente interesse pubblico su quello privato.Senza dimenticareil conflitto di interessedenunciato da Andrea Greco, su Donato Tomacheera stato membro del collegio sindacale della società,ininterrottamente dal 5 novembre 1998 fino al 31 dicembre 2013. Tutti ostacoli e polemiche ora superati dopo la decisione di Invitalia che ha escluso Ecomont dai finanziamenti. Lo spiraglio però non si riapre solo per San Massimo, ma anche per Venafro che, nei tempi fissati, aveva candidato al Cis un progetto di valorizzazione e recupero del centro storico, fino alle aree a ridosso della palazzina Liberty e agli ingressi cittadini: 30 milioni di euro in totale per investire in maniera strategica sullo sviluppo turistico-ricettivo della città, in piena logica Cis. Come disse il sindaco Alfredo Ricci. Venafro aveva presentato un dettagliato elaborato per l’ammodernamento del centro storico, con nuova pavimentazione, parcheggi, nuova illuminazione. Un intervento globale da 30 milioni di euro che però poteva essere suddiviso in vari interventi di minore entità.

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