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giovedì, Aprile 18, 2024

Chiusura punto nascita, lunedì mattina la protesta delle mamme: “E’ come perdere una seconda casa e non avere punti di riferimento”

AttualitàChiusura punto nascita, lunedì mattina la protesta delle mamme: "E' come perdere una seconda casa e non avere punti di riferimento"

L’appuntamento è fissato al parcheggio dell’ospedale San Timoteo alle dieci di lunedì primo luglio. Arriveranno armate di sonaglini per neonati e tanta amarezza per la decisione di chiudere il punto nascita dell’ospedale San Timoteo. Mamme consapevoli e deluse ma pronte a tutto per far valere il diritto alla salute sul territorio in cui sono nate e vogliono far nascere i propri figli. Nessuna passerella politica ma una protesta che parte dal basso e dalla volontà di mantenere servizi e presidi in Basso Molise dopo tanti tagli e chiusure e nessuna risposta concreta da parte delle istituzioni e da chi si sveglia solo ora come se tutto fosse arrivato come un fulmine a ciel sereno.
Le mamme invitano tutti a partecipare per condividere una protesta pacifica ma organizzata con grande determinazione.
Lunedì sarà anche il primo giorno in cui non si accetteranno più ricoveri per le donne che devono partorire al reparto di Ginecologia e Ostetricia del San Timoteo. Alcune mamme hanno incontrato anche il primario, Dino Molinari, per fare il punto della situazione e capire come affrontare il percorso che porterà alla nascita in altri ospedali più o meno vicini.
Il problema è stato anche al centro di un incontro organizzato dal Comitato San Timoteo che per primo aveva annunciato il possibile provvedimento di chiusura del punto nascita.
Lo stop per un servizio così importante è stato affrontato nel corso di un incontro organizzato dal Partito Democratico al porto turistico di Termoli. Così il segretario regionale, Vittorino Facciolla, intervenuto insieme al consigliere, Oscar Scurti, ha indicato una possibile strada, quella di impugnare il provvedimento.

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