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lunedì, Maggio 6, 2024

Sanità, Toma contro Giustini e spunta il conflitto di interessi. Decide il Tar

AperturaSanità, Toma contro Giustini e spunta il conflitto di interessi. Decide il Tar

DI GIOVANNI MINICOZZI

Una discussione in Camera di consiglio al Tar del Molise durata oltre un’ora nel corso della quale sono stati affrontati tutti gli aspetti legati alla vicenda del ricorso presentato dal governatore Donato Toma, su delibera di Giunta, contro la nomina del commissario ad Acta per la sanità Angelo Giustini.

Al termine del confronto è scoppiata una vera e propria “bomba giudiziaria” con l’avvocato Pino Ruta, difensore del commissario alla sanità Giustini, che ha depositato un ricorso incidentale con il quale ha chiesto l’annullamento della delibera di Giunta, che ha avviato il percorso giudiziario amministrativo, per presunto conflitto di interesse poiché la stessa delibera era stata approvata anche dal vice Presidente della Regione Vincenzo Cotugno, cognato di Aldo Patriciello patron dell’Istituto di Ricerca e Cura Neuromed di Pozzilli.

Nelle prossime ore il collegio del Tar, composto dai giudici Silvestri presidente, Luce relatrice e Orazio Ciliberti, deciderà sia sulla richiesta di sospensiva della nomina di Giustini avanzata da Donato Toma, sia sul presunto conflitto di interesse con la conseguente decadenza del procedimento amministrativo.

Peraltro, il governatore Toma ha presentato altri due ricorsi alla Suprema Corte per incostituzionalità della legge che prevede l’incompatibilità tra il ruolo di Presidente e quello di commissario ad Acta alla sanità.

Folta la schiera degli avvocati presenti al Tar per difendere i diversi interessi delle parti in causa: il costituzionalista Massimo Luciani e Alberta De Lisio per la Regione, Pino Ruta per Angelo Giustini, l’avvocatura distrettuale dello Stato per la Presidenza del consiglio dei ministri, Mariano Morgese e Massimo Romano rispettivamente per il comitato pro-Cardarelli e per il Forum della sanità pubblica di qualità, entrambi schierati in favore del Commissario Angelo Giustini.

Ora la parola passa al collegio giudicante del Tar e deciderà nelle prossime ore se accogliere il ricorso della Regione e concedere la sospensiva o rigettarlo, se far decadere il ricorso per presunto conflitto di interesse oppure se rimettere la decisione nelle mani della Corte costituzionale.

Dunque, è una lotta senza esclusione di colpi per accaparrarsi il posto di commissario alla sanità ma, intanto, il sistema sanitario regionale resta in coma profondo.

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