Tutto pronto nel cercare di Larino, dove tra venerdì e domenica andrà in scena una commedia di Giambattista Basile, “La gatta Cenerentola” che sarà interpretata proprio dai detenuti, all’interno di un progetto nato insieme all’Istituto Alberghiero di Termoli che porta avanti due corsi all’interno della struttura di contrada Monte Arcano. Sono una ventina i detenuti coinvolti nella rappresentazione, che hanno saputo reinterpretarsi e che hanno imparato a esprimersi con il corpo, in un lavoro di squadra che è stato capace anche di farli uscire dai ruoli di gerarchia che ci sono normalmente all’interno di un carcere. Il teatro, in questo caso come terapia, con la sua funzione catartica che allenta le tensioni. Il teatro come forma di evasione e anche di reinserimento sociale
L’evento è stato presentato dal direttore del carcere Rosa La Ginestra insieme alle docenti Chiara Maraviglia e Arianna Tilli che hanno seguito i detenuti in questi mesi, insieme al regista Giandomenico Sale e alla coreografa Gisela Fantacuzi. Presenti anche il dirigente dell’Alberghiero Maria Chimisso e Brigida Finelli, funzionario giuridico e pedagogico del Ministero. La rappresentazione è aperta al pubblico venerdì e sabato alle 20,30. L’ingresso ha un costo di 15 euro, ed è compreso anche un buffet. Domenica mattina invece in occasione della giornata delle visite, ci sarà uno spettacolo dedicato solo alle famiglie dei detenuti.
