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venerdì, Aprile 26, 2024

Piscina di Isernia, nuovo ‘buco nell’acqua’

AttualitàPiscina di Isernia, nuovo 'buco nell'acqua'

Nessuna offerta per la gestione della piscina comunale di Isernia. Nonostante la rimodulazione del bando, molto più favorevole per gli eventuali imprenditori o società sportive, l’avviso pubblico è andato deserto per la seconda volta. Un vero e proprio ‘buco nell’acqua’ per l’amministrazione comunale di Isernia che stenta a far ripartire l’unico impianto natatorio della città. L’obiettivo dell’amministrazione era, ed è, quello di restituire alla comunità isernina, in tempi brevi, un impianto funzionale e adeguato. Intenti che sembrano sfumare alla prova dei fatti. Tra le novità introdotte con la riedizione del bando: l’allungamento dei tempi di concessione da 20 a 25 anni; la previsione nelle aree destinate all’ampliamento di attività ricreative, ludico-sportive e di ristoro; la possibilità di corrispondere il dovuto della concessione al concedente (Comune di Isernia) a far data dal sesto anno di concessione, per l’intera durata della stessa. Ed anche la possibilità di dilazione delle spese progettuali. Come è noto, l’oggetto dell’appalto prevedeva l’esecuzione di lavori di ristrutturazione, miglioramento sismico, adeguamento igienico-funzionale, nonché la gestione della struttura di proprietà municipale, allo scopo di favorire la pratica sportiva in città, il tutto per la cifra di un milione e duecentomila euro. Una cifra da poter ammortizzare in ben 25 anni, ma l’idea progettuale del comune stenta a decollare, tra lo sconcerto generale della cittadinanza, da anni costretta a recarsi a Venafro per il nuoto. A questo punto sarebbe certamente più opportuno che i lavori di ripristino dell’impianto, per quattrocentomila euro, li finanzi l’amministrazione comunale e poi la gestione – privata o comunale – diventerebbe un discorso da fare in un secondo momento.

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