7.9 C
Campobasso
venerdì, Aprile 26, 2024

Transumanza, parte il ‘viaggio’ delle mandrie verso i pascoli di montagna

AttualitàTransumanza, parte il 'viaggio' delle mandrie verso i pascoli di montagna

Il rito di una tradizione millenaria, tramandato di padre in figlio, e la modernità di facebook. I cavalli, le mandrie e i gps satellitari. E’ la transumanza del terzo millennio, che ripete percorsi e rituali antichissimi ma che gioco forza deve calarsi nell’attualità di un tempo che poco ha a che vedere con i pascoli e i tratturi.

Una ricchezza della civiltà contadina del sud Italia che ora è sui tavoli di Parigi per concorrere al riconoscimento di patrimonio immateriale dell’Umanità. La candidatura all’Unesco, portata avanti con tenacia dalla famiglia Colantuono di Frosolone, è sostenuita da una partneship internazionale. La proposta, sostenuta dal Moligal, è partita dal ministero delle politiche agricole e in un secondo momento hanno aderito anche Austria e Grecia.

Ma la vera transumanza è quella che si snoda sui tratturi che uniscono Puglia e Abruzzo, attraverso il Molise. Chilometri di strade verdi sulle quali uomini e donne a cavallo e a piedi, accompagnano le mucche ai pascoli verdi di maggio.

La partenza è in programma oggi a San Marco in Lamis, dove il Gargano incrocia il lato superiore del Tavoliere delle Puglie. E’ qui che centinaia di bovini di razza podolica e marchigiana hanno svernato da novembre. Sei mesi di pascolo in piena libertà, intervallati da mungiture e notti miti.

Ed è da qui che parte un piccolo giro del mezzogiorno d’Italia con tanta gente protagonista a bordo strada, tutti pronti a sostenere un’impresa straordinaria: 180 chilometri da percorrere, accompagnando 300 mucche dal Tavoliere delle Puglie ai monti molisani, da una masseria all’altra, fra bivacchi, riposi e una sempre speciale accoglienza delle comunita’ lungo il percorso. 

A San Marco in Lamis, avviene la tradizionale benedizione degli animali, poi l’accampanamento dei bovini più forti; infine, dopo il pranzo del mandriano, cui partecipano anche appassionati, giornalisti ed esperti nel ramo del turismo lento, la sellatura dei cavalli.

La partenza è uno dei momenti più emozionanti. L’esercito bianco di 300 mucche che si muovono in sincrono a ritmo dei campanacci riporta al passato.

La sacralità della Transumanza è essenziale e scandisce i tempi dell’impresa, fino all’arrivo agli oltre 800 metri di altitudine di Acquevive di Frosolone, dove le mucche dimoreranno per i prossimi sei mesi, mentre i Colantuono continueranno a produrre formaggi e a coltivare il sogno Unesco. E con loro chi sa quali meraviglie nasconde ancora il Molise e quanto ancora c’è da fare per farle scoprire e conoscere.

Ultime Notizie