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mercoledì, Aprile 24, 2024

Egam, i Comuni che non hanno aderito rischiano il commissariamento. Pronto il ricorso al Tar

AperturaEgam, i Comuni che non hanno aderito rischiano il commissariamento. Pronto il ricorso al Tar

di ANNA MARIA DI MATTEO

Torna di attualità l’istituzione dell’Egam, decisa dal governo regionale contro iL parere di un gruppo di sindaci molisani. Che si erano rivolti al Tar, ottenendo per altro ragione, per l’annullamento della delibera della Giunta e dei successivi atti.

Ora si apre un nuovo fronte, un nuovo contenzioso tra i Comuni e la Regione. Le amministrazioni comunali che non hanno aderito all’Egam rischiano infatti il commissariamento. Una conseguenza che i sindaci hanno definito un atto di forza da parte della Regione che ha innescato, per la seconda volta, un grave conflitto istituzionale a danno degli enti locali e della loro popolazione.

Secondo i Comuni, i decreti di commissariamento del presidente della Regione violano l’autonomia costituzionale dei comuni stessi che avevano scelto, attraverso il pronunciamento dei rispettivi Consigli comunali, di non aderire all’ente per la gestione delle risorse idriche. Dunque il commissariamento rappresenta una ingerenza della Regione nelle attività delle amministrazioni locali.

Così i comuni di Campodipietra, Civitanova del Sannio, Pietrabbondante, Belmonte del Sannio, Roccamandolfi, Acquaviva d’Isernia, Campochiaro e Agnone hanno dato mandato agli avvocati Ruta, Zezza e Romano che li avevano già assistiti dinanzi al Tar nella prima fase della controversa vicenda, per tutelare le loro ragioni e quelle delle comunità che essi rappresentano.

Il commissariamento – ha commentato il sindaco di Campodipietra, Giuseppe Notartomaso – è il primo atto di un processo inesorabile di svuotamento dell’autonomia del Comuni nella gestione del servizio idrico. Poi – ha aggiunto – toccherà alle reti infrastrutturali, che si imporrà di cedere gratuitamente all’Egam e infine l’affidamento del servizio ad un gestore unico che, temiamo, non potrà che essere un operatore economico privato, visto che il procedimento di costituzione della società in house, previsto dalla legge, è ancora fermo al palo e nessuno ne ha più parlato”, ha concluso il sindaco di Campodipietra, che porterà avanti la sua battaglia contro l’Egam e contro il rischio privatizzazione delle risorse idriche molisane.

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