9.4 C
Campobasso
lunedì, Aprile 29, 2024

Natale amaro, sotto l’albero solo parole vuote

AperturaNatale amaro, sotto l'albero solo parole vuote

di GIOVANNI MINICOZZI

La gioiosa atmosfera natalizia,che in genere avvolge il periodo delle feste di fine anno, questa volta appare rarefatta dei tanti problemi che assillano i molisani. In primis la carenza di lavoro e la disperazione di migliaia di famiglie riducono la corsa al regalino e mettono a rischio perfino gli affetti più cari. È un Natale diverso, un Natale triste che sconta cinque anni di scelte politiche sbagliate del governo regionale, cinque anni di perversi intrecci affaristici, di arricchimenti personali per pochi addetti ai lavori a danno della collettività e dei soggetti più deboli abbandonati al loro destino. Promesse, promesse e ancora promesse mai mantenute dai politici nostrani che in più occasioni hanno fatto ridere l’Italia intera con le loro ” barzellette Istituzionali” offendendo la serietà e l’intelligenza dei molisani. È la stessa classe politica che oggi cerca il consenso per restare a galla promettendo soldi e lavoro per tutti. Nel terzo millennio non è da Paese civile e democratico emarginare i più deboli , i diversamente abili, i precari e i senza lavoro. Per loro sarà un Natale amaro e di certo non crederanno né alla Befana né alle promesse elettorali sbandierate reiteratamente proprio da chi ha decretato la morte del Molise attraverso scelte politiche deleterie e spesso imbarazzanti. Alla vigilia delle elezioni, costoro sono impegnati a discutere sulle candidature, rincorrono candidati e soprattutto candidate, cercano di posizionarsi in una coalizione vincente, magari con un doppio cambio di casacca, per conservare la poltrona dorata. Non si sono neanche accorti dell’indifferenza totale degli elettori alle prese con i drammatici problemi di sopravvivenza. Dopo 5 anni di malgoverno il distacco dei cittadini dalla politica èdiventato pressoché totale e, forse, irreversibile grazie agli incapaci che si sono travestiti da politici e da governanti, ma tali non sono. In cinque anni hanno trasformato la Regione in un ammasso di macerie economiche, produttive, sociali, etiche e morali. È giunto il tempo di cambiare e mandarli a casa per liberare la Regione e per ridare dignità e speranza a una collettività che le merita. Buon Natale Molise.

Ultime Notizie