Operai in piedi sugli autobus Termoli-Campobasso: “Abbandonati dalle Istituzioni”

Otto ore e più al lavoro sulla catena di montaggio e poi neanche la possibilità di fare il viaggio di ritorno a casa seduti in pullman. Succede ormai sempre più spesso ai lavoratori pendolari della Zona Industriale di Termoli, sopratutto operai Fiat, che per rientrare a casa a Campobasso prendono gli autobus di linea. Tanti disagi, tante denunce, finora però nessuno è intervenuto. Nel video inviato a Telemolise sono documentate le condizioni in cui viaggiano gli operai, in piedi o seduti sulle scalette di servizio nella totale assenza di sicurezza. Le immagini risalgono al 22 novembre e sono state registrate con il cellulare da un operaio sul pullman a due piani delle 14,15 della Sati: si vedono diversi operai, che da poco hanno staccato dal primo turno, costretti a stare in piedi tra i corridoi o sulle scale che collegano i due piani. Molti sono svegli dalle 3. “Operai della Zona Industriale di Termoli abbandonati dalle istituzioni” è la denuncia che arriva dal Soa, Sindacato operai autorganizzati. “Mentre i vari politici regionali sono impegnati nelle passerelle elettorali c’è chi continua a subire ogni giorno, ad avere mille disagi solo per rietrnare a casa” accusano Andrea Di Paolo ed Elvio Lategano, che fanno poi un’amara constatazione e cioè che l’abbonamento per i lavoratori pendolari di Campobasso ha un costo di 600 euro all’anno per avere in cambio, dicono, “un servizio vergognoso”. Della situazione sono state informate le forze dell’ordine e il sindacato ha anche invato una richiesta di incontro urgente all’assessore ai trasporti Nagni, al governatore Frattura e all’Atm proprio per affrontare la questione dei disservizi sulle linee del trasporto pubblico molisano.