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giovedì, Marzo 28, 2024

Legge elettorale, la Regione verso il collegio unico. Panico in Consiglio, per molti finisce la pacchia

AperturaLegge elettorale, la Regione verso il collegio unico. Panico in Consiglio, per molti finisce la pacchia

di PASQUALE DI BELLO

E’ finita con una fumata grigia la riunione di maggioranza dedicata alla nuova legge elettorale regionale. Chiuso in conclave per tutta la mattina, il centrosinistra ha imboccato decisamente la strada del collegio unico regionale, fatto che ha scatenato l’ira funesta delle forze marginali della coalizione. Visibilmente agitate le frattaglie collegate a Frattura, disperate dalla prospettiva di dover raccogliere voti da Venafro a Montenero di Bisaccia, non potendo più lucrare rendite di posizione locale che hanno consentito in passato l’elezione con qualche centinaio di voti. Chi avrà forza dovrà dimostrarlo sul piano dell’intera regione. Del resto i consiglieri rappresentano l’intero Molise e non certo microscopiche aree territoriali dove spadroneggiano ras locali in sedicesimo.

Stabilito questo, tuttavia, la discussione sulla legge che prevede uno sbarramento di coalizione del 10% e uno per le singole liste al 3%, l’abolizione del voto disgiunto e del listino maggioritario, è stata differita al prossimo consiglio regionale calendarizzato per lunedì prossimo.

I giorni nel mezzo tra la decisione odierna e il prossimo appuntamento serviranno a limare le ultime asperità, specie all’interno del Partito Democratico che nel corso della sua ultima assemblea regionale si era espresso in favore di tre collegi regionali: Campobasso, Isernia e Termoli. Una scelta condominiale che, evidentemente, in una fase storica che va verso le macroregioni, non può tenere facendo acqua da tutte le parti. Inoltre, da limare c’è una nuova insidia, ovvero l’idea malsana di stabilire con una norma la incandidabilità dei sindaci alle elezioni regionali. Una follia giuridica, per giunta incostituzionale, che sta facendo discutere in queste ore. Dietro la genialata quotidiana si nasconde sempre la solita filosofia, quella di una casta politica in larga parte disperata che cerca con trucchi e trucchetti di assicurarsi una improbabile elezione. Una tira e molla cervellotico che non porterà da nessuna parte. Le frattaglie del centrosinistra con il collegio unico sono destinate a sparire per sempre e, comunque vada, sarà un bene per il Molise. 

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