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domenica, Maggio 5, 2024

Accusato di stupro si difende davanti al giudice: “Lei era consenziente”. Chiesta la libertà

AttualitàAccusato di stupro si difende davanti al giudice: "Lei era consenziente". Chiesta la libertà

E’ stato interrogato questa dal giudice del tribunale di Larino il ragazzo di 26 anni di Termoli arrestato perche avrebbe picchiato, morso e stuprato la sua fidanzata. L’accusa per lui è di violenza sessuale, e il rapporto è stato accertato anche da un referto del pronto soccorso del San Timoteo a cui la ragazza si era rivolta dopo essersi confidata con i familiari. Ma l’aggressore al giudice Maria Paola Vezzi ha fornito una versione completamente diversa: e cioè che la fidanzata era consenziente e che il rapporto sessuale era stato solo più violento del solito, ma sempre in accordo con la compagna. Una versione, dunque, opposta a quella invece messa nero su bianco dalla fidanzata in una denuncia davanti ai carabinieri. L’avvocato Ruggero Romanazzi ha chiesto la scarcerazione del suo assistito e in alternativa i domiciliari, ma anche un supplemento investigativo “perchè questa vicenda – ha commentato – ha ancora molti lati oscuri”. Il giudice ha cinque giorni di tempo per decidere e ha inviato al pm Ilaria Toncini la richiesta di nuove indagini. Sul ragazzo, già conosciuto alle forze dell’ordine, pesano anche gli episodi di cui si è reso protagonista in passato. Era stato infatti già arrestato nel febbraio 2016 perché considerato l’autore principale di un’aggressione avvenuta al bar del distributore Ip sul lungomare nord. E pochi mesi fa, poi, era nuovamente finito in cella perché evaso dai domiciliari e trovato alla guida di un auto pur senza aver mai preso la patente.

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