Incroceranno ancora una volta le braccia. Sciopereranno martedì 3 ottobre i lavoratori della Seac a Campobasso, la società che gestisce il trasporto pubblico urbano. Sciopero indetto da Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal, dopo quello di qualche giorno fa, il 15. Ancora una volta la motivazione è la procedura di licenziamento collettivo avviata per 10 autisti, che la stessa Seac considera conseguenza dei tagli e della sospensione del contributo regionale. Licenziamenti che sindacati e lavoratori vogliono a tutti i costi scongiurare, ma un accordo ancora non si trova tra le parti interessate, tra cui il Comune.
E la Cgil si rivolge formalmente proprio al Comune di Campobasso, al Sindaco e all’assessore alla Mobilità di Palazzo San Giorgio. Chiede un incontro per conoscere propositi e programmi che l’ente ha intenzione di assumere nei prossimi mesi così da fugare eventuali interruzioni o altre riduzioni del servizio di trasporto pubblico in città. Il tutto, evidenzia il sindacato, considerando che non sono risolte le questioni sul tavolo poste dalle determinazioni della Regione e che permangono i rischi di mancato funzionamento del servizio non solo a Campobasso, tutto questo a svantaggio dei dipendenti della Seac e dei cittadini.
Lo sciopero indetto dai sindacati, fanno sapere Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal riguarderà il personale di uffici e impianti fissi per l’intera giornata lavorativa del 3 ottobre e gli autisti dalla mezzanotte e un minuto alle 24 dello stesso giorno, con garanzia del servizio dalla 5:17 alle 8:17 e dalle 13 alle 16.
