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giovedì, Maggio 2, 2024

Frattura e Fanelli convocano la maggioranza, ma l’Ulivo 2.0 non partecipa. Ultimatum del centrodestra a Patriciello

AperturaFrattura e Fanelli convocano la maggioranza, ma l'Ulivo 2.0 non partecipa. Ultimatum del centrodestra a Patriciello

di GIOVANNI MINICOZZI

In vista delle elezioni regionali, che si terranno insieme a quelle politiche (forse la prima domenica di marzo), il PD parte a razzo e convoca, dopo qualche anno, una riunione di maggioranza per il prossimo 25 settembre presso la sede del Partito Democratico a Campobasso.

La rediviva segretaria Micaela Fanelli lo ha annunciato in pompa magna e il Presidente Paolo Frattura lo ha confermato con una nota diffusa dall’Ansa.

“Lunedì prossimo si terrà una riunione di maggioranza – ha dichiarato il Governatore –  per affrontare il tema delle elezioni e delle alleanze. Alla riunione sono stati invitati tutti i partiti dell’attuale maggioranza”.

Paolo Frattura non ha lasciato dubbi e ha specificato: “C’è interesse a includere il più possibile, da Alternativa Popolare di Nagni a Mdp, passando anche per Rialzati Molise di Aldo Patriciello, confermando così l’attuale esperienza di governo.”

Immediata l’adesione, forse concordata, di Pierpaolo Nagni: “Non ci sono motivi per non riproporre l’alleanza del 2013” ha dichiarato, sempre all’Ansa, l’Assessore regionale ai trasporti, il quale, riferendosi a Mdp, ha aggiunto: “I problemi semmai sono presenti in certe zone della sinistra. Comunque auspico una coalizione allargata, ma sono scettico sulle loro intenzioni” ha concluso Nagni.

Infatti qui casca l’asino insieme alle ambizioni di Frattura e Fanelli. Danilo Leva e tutti i componenti dell’Ulivo 2.0 hanno già fatto sapere che loro non parteciperanno al tavolo con Aldo Patriciello e Pierpaolo Nagni e hanno ribadito che la ricandidatura di Paolo Frattura al vertice della Regione è improponibile. Assenza già preannunciata anche da Vincenzo Niro e dai consiglieri Michele Petraroia, che nei prossimi giorni rilancerà il Quarto Polo nella sala consiliare del Comune di Isernia, Francesco Totaro e Massimiliano Scarabeo, il quale ha ribadito che Frattura è incandidabile.

Dunque la partenza a razzo del Pd è solo apparente, ma in realtà risulta essere una falsa partenza, considerato che intorno al tavolo convocato da Frattura e Fanelli siederanno solo i rappresentanti di una parte del Pd stesso, i socialisti di Marcello Miniscalco e i senza partito (Ciocca, Ioffredi, Micone, Lattanzio, Parpiglia).

In sostanza la tanto conclamata coalizione che vinse le elezioni del 2013, di fatto, non esiste più, ma Frattura e Fanelli fingono di non sapere.

Sul fronte opposto il centrodestra continua a confrontarsi sul programma. Sicurezza del territorio, immigrazione, sanità e lavoro i punti qualificanti, ma soprattutto attende la mossa di Aldo Patriciello al quale è stato dato un vero e proprio ultimatum: “O molla Frattura entro fine settembre, o sarà fuori dalla coalizione di centrodestra” hanno dichiarato i rappresentanti dei rispettivi partiti.

Infine, il Movimento 5 stelle incontrerà i cittadini per completare la stesura del programma elettorale e presumibilmente solo dopo le elezioni siciliane sceglierà online il candidato presidente in Molise.

Intanto nelle prossime ore a Roma Antonio Di Pietro, rientrato dall’Argentina, incontrerà Pierluigi Bersani per chiudere l’accordo con Mdp. In discussione una candidatura al Senato per l’ex Ministro e il via libera a Roberto Ruta di presentarsi come aspirante Presidente della Regione. Questa sarebbe l’ennesima tegola sulle ambizioni elettorali del sedicente centrosinistra, di Paolo Frattura e di Micaela Fanelli.

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