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domenica, Aprile 28, 2024

Isernia. Rischio sismico, Kniahynicki: fuori i soldi per il piano di protezione civile

AttualitàIsernia. Rischio sismico, Kniahynicki: fuori i soldi per il piano di protezione civile

L’amministrazione comunale di Isernia da oltre un anno sta lavorando alla riorganizzazione del servizio di protezione civile: lo impone il territorio, ad alto rischio sismico. Il programma operativo è pronto, ma per attuarlo occorrono fondi. Per fare seriamente prevenzione o comunque per intervenire in maniera adeguata in caso di emergenza servono almeno 250mila euro, ha detto l’assessore alla protezione civile Eugenio Kniahynicki durante la conferenza stampa di presentazione del convegno sul rischio sismico in programma a Isernia, nella sede comunale di Palazzo San Francesco. Potrebbe essere proprio questa l’occasione per “bussare a denari”: “Per attuare il piano – ha detto Kniahynicki – non escludiamo di chiedere sostegno agli organi superiori. Non credo che davanti a una richiesta del genere possano restare in silenzio. Gli interventi in programma sono diversi: dalla riorganizzazione della viabilità in caso di emergenza alle vie di fuga, dai centri di aggregazione agli altri interventi per dare punti di riferimenti e assistenza in caso di calamità. Altri interventi riguardano i mezzi, compresi quelli per la prevenzione del rischio nevoso del rischio idrogeologico. Parliamo di attrezzature e beni materiali che hanno un costo elevato, per questo è necessario un finanziamento”. Seppur non collegato con il Comune, in città è particolarmente attivo e pronto a intervenire in caso di emergenza il gruppo di Protezione civile Centro Molise, ma lo smantellamento del servizio da parte della Regione ha complicato le cose, ha precisato il responsabile del gruppo di volontariato, Luciano Appugliese.

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