Termoli: per San Basso e Ferragosto centro chiuso alle auto, navetta a 50 cent per residenti e turisti

Il clou dell’estate a Termoli sta per arrivare prima con i festeggiamenti in onore del patrono San Basso e poi con il Ferragosto. Per questo l’Amministrazione comunale ha predisposto una serie di servizi per accogliere il gran numero di persone che in questi giorni si riverserà su Termoli. Intanto nelle giornate del 3,4,5 e 6 per quanto riguarda San Basso e del 14, 15 e 16 per quanto riguarda Ferragosto il centro verrà chiuso al traffico. Lo sbarramento partirà già dalla Madonnina e dalle 21 non si potrà più accedere con le auto nel cuore della città e dei festeggiamenti. Per chi arriva da sud già alla rotonda di Rio Vivo troverà le transenne. Sarà possibile però parcheggiare i mezzi in piazza del Papa e nell’area del cimitero da dove partiranno a ciclo continuo due navette che porteranno le persone in centro. Il servizio sarà attivo dalle 20 all’una di notte. Fino alle due per le serate del 4 e del 15 agosto, i giorni in cui sono previsti i fuochi d’artificio. Il prezzo del biglietto avrà un costo simbolico di 50 centesimi per gli adulti, i bambini non pagheranno invece. “Abbiamo deciso quest’anno di proporre la navetta anche durante queste feste per permettere a tutti di partecipare evitando così l’intasamento del centro città” ha spiegato l’assessore Enzo Ferrazzano insieme al neo comandante della polizia municipale Pietro Cappella. L’assessore ha cercato anche di mettere un freno ad alcune polemiche sollevate neglo ultimi giorni sul ritorno al doppio senso di marcia sul lungomare nord, tanto voluto dagli stessi balneatori. “Intanto la segnaletica verticale non è stata ancora completata. Entro il 6 agosto termineremo di installarla e saranno previste aree di sosta per i disabili e per il carico e scarico” ha spiegato, aggiungendo che con il ritorno al doppio senso ora il lungomare è più sicuro. Sul servizio gratuito delle navette invece ha chiarito che costa al Comune 90mila euro e che i balneatori contribuiscono con una somma di 500 euro a testa e che quindi l’onere maggiore se lo accolla lo stesso Comune.