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lunedì, Maggio 6, 2024

Sanità, il Molise maglia nera tra le venti regioni italiane. Oltre ai disagi, continuano le figuracce

AperturaSanità, il Molise maglia nera tra le venti regioni italiane. Oltre ai disagi, continuano le figuracce

di PASQUALE DI BELLO

Il Molise maglia nera della Sanità nazionale. A tabilirlo uno studio accurato e certificato dell’Università Tor Vergata di Roma in collaborazione con il Consorzio per la Ricerca Economica applicata alla Sanità. Questa volta non c’entrano né l’infomazione regionale a cui il presidente commissario Frattura è tanto allergico, né il Forum per la Sanità pubblica di qualità, né le mille altre voci di professionisti del settore (medici, infermieri e personale vario) né quei cittadini che hanno avuto ed hanno tutti i giorni la sventura di cimentarsi con un sistema ormai al collasso e di subire le conseguenze di un riforma talmente invisa a tutti tanto da dover essere approvata per legge e imposta al popolo dal Governo nazionale che ha di fatto cancellato in un attimo l’autonomia del Molise. Questa volta, a queste voci che tutte raccontano l’evidenza di fatti che solo chi si finge cieco, muto e sordo, può fingere di non vedere, non raccontare e non sentire, si sono aggiunte quelle di scienziati e operatori del settore. Ben 102 rappresentanti di diverse categorie: utenti, manager aziendali, addetti alle professioni sanitarie, istituzioni e industria medicale. Tutti quanti costoro, messi insieme, hanno assegnato al Molise la maglia nera dopo aver comparato le prestazioni di tutti i sistemi sanitari delle venti regioni italiane. Un figuraccia su tutta la linea per il presidente commissario Frattura e per tutto quel Partito di Coppoloni che continua a sostenerlo (in realtà un manipolo di consiglieri regionali disperati per la fine della ricreazione durata cinque anni).

Ad essere presi in esame dagli esperti, sono vari aspetti del servizio sanitario regionale: assistenza ospedaliera, farmaceutica e residenziale, ad esempio; la rete dell’emergenza-urgenza, il sistema di prevenzione, la disabilità morbilità e mortalità; la chirurgia e la diagnostica fino a giungere a quello che è l’aspetto più drammatico di una vicenda che drammatica lo è già in sé: la rinuncia alle cure. Bene, sul piano della appropriatezza delle cure, sul quadro economico-finanziario di riferimento, sugli esiti delle cure, sui processi di innovazione e sull’impatto sociale del servizio sanitario regionale, il Molise è ultimo. Maglia nera, anzi nerissima nella media generale e nel rapporto con tutte le altre regioni.

Adesso aspettiamoci l’ennesimo comunicato stampa del Presidente Comissario che, parlando e scrivendo a nome dell’intero Partito dei Coppoloni, verrà a dirci che anche questa maglia nera è frutto di un complotto ai suoi danni, di una cena con polpette avvelenate, di una bufala costituita ad arte da Telemolise d’accordo con gli attivisti del Forum e, tutti insieme, in combutta con i cittadini molisani.

Tolto il coppolone, lor signori adesso indosseranno la coppoletta da chirurgo per turlupinare i molisani. Ma come per i treni, nessuno crederà più alle loro carnevalate.

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