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venerdì, Marzo 29, 2024

Isernia. Verso la chiusura la sezione della Polizia postale, sindacati pronti alla barricate

AttualitàIsernia. Verso la chiusura la sezione della Polizia postale, sindacati pronti alla barricate

Di ufficiale non c’è ancora nulla, ma tira una brutta aria per la sezione di Isernia della Polizia postale. Da fonti sindacali si è appreso che la chiusura degli uffici potrebbe diventare realtà già a partire dal prossimo autunno. L’organico – già ridotto all’osso – verrebbe di fatto trasferito alla Questura di via Palatucci. Sull’argomento il capo della polizia Franco Gabrielli – intervenuto a Rocchetta a Volturno per la cerimonia commemorativa della medaglia d’oro Giuseppe Lombardi – ha risposto con una battuta, ma tra le righe ha lasciato chiaramente intendere che il processo di riorganizzazione dei servizi e del personale è inevitabile: “Quando vado in giro tutti mi dicono ‘vogliamo più agenti’, allora torno a Roma e con la mia stampante 3 D riproduco gli agenti e li distribuisco sul territorio. La butto a volte un po’ sul ridere per non piangere, mi serve per darmi la carica. Vorrei si parlasse delle cose con atteggiamento di conoscenza – ha spiegato -. La nostra è un’amministrazione che ha avuto problemi di ricambio generazionale negli ultimi sei-sette anni. La media va dai 49 ai 51 anni. Riconosco nelle leggi di bilancio uno sforzo per invertire, ma questo intervento andrà ad impattare con situazioni per un certo verso compromesse. E un po’ come quello che ha avuto una grande polmonite: non può immaginare che il giorno dopo l’antibiotico può andare a fare la maratona di New York”. Ma i sindacati non ci stanno e annunciano battaglia. Già durante una riunione tenutasi al ministero nei giorni scorsi hanno espresso netta contrarietà al progetto di riorganizzazione che prevede la chiusura degli uffici della polizia postale in diverse province italiane. Un progetto del genere non ha senso, soprattutto in un periodo in cui i reati commessi attraverso internet diventano sempre più frequenti e preoccupanti, è il parere delle organizzazioni sindacali. Se la professionalità degli agenti della polizia postale è ancora utile alla causa, gli uffici devono restare aperti in tutta Italia – dicono ancora i sindacati – altrimenti si chiude dappertutto e non solo nelle realtà periferiche, creando in questo modo cittadini di serie A e cittadini di serie B.

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