Lo scorso 30 marzo il consiglio comunale di Portocannone è stato costretto a richiedere il dissesto finanziario. Troppo alto il debito contratto dalla passata gestione e che ammonta a 5 milioni e 300mila euro. Circa 3 milioni sono stati mal contabilizzati e così quelli che erano debiti sono apparsi come crediti, creando una liquidità fittizia. Non solo, dagli accertamenti dei bilanci passati si è scoperto che il Comune è in debito con l’Ambito sociale di zona per almeno 600mila euro. Una somma accumulata in otto anni con un prelievo sistematico e forse neanche tanto consapevole considerando che le entrate del Comune e quelle dell’Ambito confluivano in un’unica cassa, senza distinzioni. L’attuale sindaco Giuseppe Caporicci in carica da appena 8 mesi ha dovuto prendere la drastica decisione e l’ha voluta spiegare anche alla comunità che ha incontrato nell’auditorium della scuola media insieme alla sua maggioranza, che da quando si è insediata, per scelta, non prende nemmeno l’indennità di carica.
Tante le domande arrivate dai cittadini che hanno partecipato all’assemblea, tra cui anche quella se qalcuno pagherà per gli errori. A breve, intanto, arriverà il commissario liquidatore che avrà poteri speciali per gestire il disavanzo. Il sindaco Caporicci avrà margini di operatività limitati, ma la maggioranza andrà avanti lo stesso.
