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mercoledì, Maggio 1, 2024

La metropolitana leggera nel mirino del Comitato contro le Camorre: opera costosa e inutile

AperturaLa metropolitana leggera nel mirino del Comitato contro le Camorre: opera costosa e inutile

di ANNA MARIA DI MATTEO

Partirà dalla stazioncina di Matrice la metropolitana leggera, opera fortemente voluta dal presidente della Regione, Paolo Frattura.
I lavori sullo scalo ferroviario sono iniziati: l’area interessata è stata delimitata da una recinzione di plastica color arancione: all’interno il terreno è stato scavato in profondità, eliminate le barriere poste ai bordi della ferrovia, divenuta, in quel tratto un binario morto.
Insomma, anche se a rilento, l’opera va avanti. Partenza Matrice, poi le altre fermate: Campobasso con tre fermate: via Montegrappa, stazione ferroviaria e via Duca d’Aosta, Vinchiaturo Guardiaregia, San Polo Matese e Bojano. Qui il capolinea del primo lotto. La prima parte del collegamento, lungo 41 chilometri verrà a costare oltre 23 milioni di euro, oltre ai 500mila euro per la progettazione.
In seguito, una volta ultimato il primo lotto, si partirà con il secondo che arriverà fino ad Isernia, collegando le due province in mezzora. Un tracciato che si snoderà sull’attuale percorso ferroviario Termoli-Campobasso-Roma.
Un ‘opera discussa, contestata, al centro di accese polemiche. Domani mattina, alle 10,30 il comitato contro le camorre terrà una conferenza stampa proprio davanti ai cantieri per denunciare l’inutilità dell’opera, che, dicono i manifestanti, sarà realizzata su un’area già deturpata dalla presenza delle pale eoliche e che peserà sulle tasche dei contribuenti molisani.
E sono in tanti a pensare che, forse, i 23 milioni e mezzo previsti per il primo lotto della metropolitana leggera potevano essere utilizzati per la manutenzione e il rifacimento di molte strade. Le condizioni della viabilità regionale sono sotto gli occhi di tutti. Per non parlare dei collegamenti ferroviari con la Capitale, una vera odissea per i passeggeri che si avventurano. Insomma, andavano risolte queste emergenze prima di pensare di mettere sui binari un trenino sul quale viaggeranno poche persone. E’ la critica espressa dai consiglieri di opposizione del Comune di Campobasso, contrari alla realizzazione dell’opera. Critiche ignorate dal governo regionale che va avanti col suo progetto, dritto come un treno, è il caso di dire.

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