Oltre ai cittadini, c’erano diversi rappresentanti politici di partiti vicini al centrodestra e alcuni consiglieri comunali di Isernia alla alla manifestazione organizzata in piazza Celestino V da Giovancarmine Mancini per dire no all’immigrazione incontrollata. A tutti loro l’esponente dei Movimento nazionale per la sovranità ha riservato una sorpresa, portando in piazza il cofondatore e leader nel nuovo partito, Francesco Storace, a sua volta in prima linea nel contestare le scelte di governo relative alla gestione del flusso dei migranti. Per Storace questo la questione migranti va vista sotto tre aspetti: “Dal punto di vista fiscale, perché noi paghiamo le tasse senza ricevere servizi, mentre i migranti sì; dal punto di vista della sicurezza, visto che restano nelle nostre carceri, anziché essere rimandati nei loro Paesi; dal punto di vista del lavoro, visto che c’è una sorta di sostituzione etnica: gli italiani vengono espulsi dal mercato del lavoro e al loro posto subentrano gli immigrati”. Dal canto proprio Mancini si è detto soddisfatto per la riuscita della manifestazione: “Le presenze in piazza – ha detto – dimostrano che la gente non ne può più. Vuol far capire ai prefetti, al ministero dell’Interno e al Governo che prima di tutto va difesa la nostra cultura, le nostra tradizioni, la nostra identità, il nostro lavoro”.
