Nuova Cliternia: in pochi giorni una bomba carta e una rapina alle Poste

Da qualche giorno la tranquilla quotidianità di Nuova Cliternia è stata scossa da due brutti episodi. Neanche 500 abitanti per la frazione di Campomarino, una sorta di quartierone periferico che dista dal paese 4, 5 chilometri. Quanto basta evidentemente per spingere malintenzionati ad agire. La scorsa settimana una bomba carta è stata fatta esplodere davanti alla saracinesca di un mini market che giusto un anno fa ha aperto nel piccolo centro. Un gesto intimidatorio legato al racket si era pensato in un primo momento. Poi invece le indagini dei carabinieri di Termoli si sono indirizzate su vecchi rancori legati a questioni personali. L’attività intanto ha riaperto al pubblico e continua a fornire un servizio importante per i residenti. Ieri, invece, a distanza di una settimana dall’espolosione della bomba carta, la rapina alle Poste. Un uomo armato di pistola ha fatto irruzione nell’ufficio di via San Benedetto proprio all’orario di apertura e armato di pistola ha preso il direttore alle spalle. Gli ha puntato la pistola, gli ha legato i polsi con delle fascette da elettricista e lo ha spinto con la faccia verso il muro. Ha preso i soldi in cassa, circa 5mila euro, ed è fuggito. Nessuno si è accorto del rapinatore, nessuno lo ha visto fuggire, nonostante proprio la via di fuga fosse obbligatoria a causa di alcuni . E’ per questo che le indagini per i carabinieri di Termoli non sono facili. Nemmeno una telecamera in aiuto. L’ufficio che è aperto a giorni alterni non ha alcun sistema di sicurezza. Il rapinatore questo lo sapeva, così come sapeva che a inizio settimana la liquidità nell’agenzia sarebbe stata più elevata. I carabinieri però qualche elemento utile alle indagini già lo hanno raccolto. Anche senza telecamere il rapinatore potrebbe essere individuato.