La tanto attesa neve, così come annunciato da giorni, sulla costa non è arrivata. Le previsioni continuano a segnalare precipitazioni nella giornata di oggi e di domani, ma intanto sulle città di mare è sceso solo in mattinata qualche timido fiocco. In compenso a fare danni e a preoccupare di più è il forte vento che dalla notte ha sferzato le città. Le raffiche di Burian, il vento degli Urali annunciato dagli esperti, sono arrivate a 60 nodi e hanno dato parecchio da fare ai vigili del fuoco di Termoli che sono usciti per diversi interventi. Rami spezzati, tegole volate, finanche le coperture fotovoltaiche di alcune case sono state spazzate via. In città diversi pali della segnaletica sono stati abbattuti, molti i bidoni della differenziata capovolti e a Rio Vivo un grosso albero è stato sradicato dalla forza del vento. Il mare è impetuoso e i cavalloni sono altissimi, collegamenti con le Isole Tremiti interrotti per tutta la giornata. Persino una boa di ferro non ha retto, si è disancorata ed è stata trascinata a riva, sotto al Castello, dove si è accomulata anche una quantità abnorme di schiuma, forse scaricata da qualche nave cisterna. Schiuma che con la forza delle onde ha scavalcato anche il muraglione del porto arrivando fino quasi ai pescherecci. La neve ha invece fatto capolino nei centri del cratere, da Bonefro a San Giuliano, a Santa Croce di Magliano e a Colletorto, ed è scesa anche a Tavenna, Mafalda, Montefalcone del Sannio e Palata, senza però creare particolari disagi. Qualche difficoltà nella notte sulla Trignina per la neve che ha colpito l’alto vastese. In A14 da ieri è vietato l’ingresso ai mezzi pesanti che superano i 75 quintali che vengono dirottati sulle statali. Il divieto riguarda per ora tutto il tratto adriatico che comunque risulta percorribile. Già dal tardo pomeriggio di ieri erano infatti entrati in azione i meggi spargisale.
La grande neve sulla costa non è arrivata: spruzzata nell’interno ma senza disagi
