13.2 C
Campobasso
giovedì, Marzo 28, 2024

Zuccherificio, si conclude un anno amaro per i lavoratori. Spunta l’ipotesi cooperativa

AttualitàZuccherificio, si conclude un anno amaro per i lavoratori. Spunta l'ipotesi cooperativa

Si conclude un anno amaro per gli ormai ex lavoratori dello Zuccherificio del Molise. La lettera di licenziamento, la procedura di mobilità ma soprattutto una grande incertezza per il futuro. Un presidio che continua, quello allestito da mesi davanti ai canceimg_1620lli dello stabilimento, un appello alla politica a tutti i livelli per trovare soluzioni concrete e opportunità di reinserimento lavorativo. Tutto ancora da capire e verificare oltre le misure di accompagnamento al reddito. Tra le ipotesi spunta quella di costituire una cooperativa per rimettere in moto la fabbrica e rilanciare il settore. Un’idea, ancora in una fase embrionale, sottoposta ai lavoratori da Domenico Calleo, presidente di Confcooperative Molise, che ha incontrato le maestranze insieme all’imprenditore, Natalino Stocco.
L’idea, è quella di ”rilanciare la filiera attraverso – ha osservato Calleo – una forma di socializzazione dove i lavoratori diventeranno i protagonisti della filiera attraverso una rete di cooperative che, logicamente, coinvolgerà eventualmente i bieticoltori nella fase produttiva e poi tutti i lavoratori che possono riguardare la trasformazione del prodotto, la logistica, i servizi e il trasporto. Tutto deve essere approfondito attraverso uno studio che ci porterà a dati oggettivi. Oggi parliamo di un’idea progettuale. Dobbiamo verificare i prodotti che si potrebbero realizzare. Può darsi che alla fine dello studio verrà fuori che lo zucchero non è più competitivo e dobbiamo andare in altre direzioni. Le risorse si possono attingere dall’area di crisi non complessa, ci sarà il Psr, i contratti di filiera con i bandi che usciranno nei primi mesi del 2017, abbiamo le condizioni per offrire questa possibilità. Oltretutto abbiamo il nostro sistema bancario che finanzierebbe la quota parte che la cooperativa dovrebbe investire”. Ma tutto questo è possibile in un contesto di incertezza? ”Sono fiducioso – ha concluso Calleo – noi dobbiamo cercare di valorizzare quello che il Molise ha avuto in questi anni. Non dimentichiamo che abbiamo anche altri settori come l’avicolo e il tessile. L’avicolo a breve ripartirà: Amadori ha acquistato i beni e ha presentato una bozza di piano industriale al Ministero. Sul tessile ci stiamo lavorando perché rappresenta il passato ma ritengo anche il futuro della nostra economia. Ci dobbiamo credere e ritengo che la forma cooperativa, dove il socio diventa responsabile del proprio futuro può essere la formula vincente”.  All’orizzonte ci sono l’asta per la vendita dei soli beni mobili ma anche ipotesi di rilancio e le cosiddette politiche attive. I lavoratori hanno ascoltato l’ipotesi progettuale e si sono riservati di esprimere una decisione concreta. Serve un piano stilato nero su bianco che possa davvero dare forma al rilancio dell’impianto attraverso la formula della cooperativa. img_1621

Ultime Notizie