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giovedì, Aprile 25, 2024

Agnone. Morte 65enne dializzata, indaga la Procura di Vasto. Dure reazioni in Alto Molise

AgnoneAgnone. Morte 65enne dializzata, indaga la Procura di Vasto. Dure reazioni in Alto Molise

don-francesco-martinoLa morte di Teresa Ottaviano, 65 anni di Montazzoli, non è del tutto casuale. Di questo ne è convinto don Francesco Martino, responsabile della Pastorale per la salute della diocesi di Trivento (nella foto), suo malgrado compagno di sventura della donna che ieri sera ha perso la vita mentre stava tornando a casa dopo aver fatto la dialisi al Veneziale di Isernia. “Teresa – ha sottolineato il sacerdote – nei mesi scorsi era stata sottoposta a delicati interventi di natura cardiaca alla Cattolica di Campobasso. Non escludo affatto che gli spostamenti forzati tra Isernia e il suo paese di origine, tra l’altro in orari discutibili, l’abbiano messa a dura prova. Certo è che al Caracciolo di Agnone, proprio per via delle sue precarie condizioni di salute, alla 65enne era stata riservata la massima attenzione. A questo punto – ha detto ancora don Francesco Martino – mi auguro che la Procura apra un’inchiesta e faccia chiarezza su quanto sta accadendo in Alto Molise. In ospedale siamo in piena emergenza e anche oggi i dializzati sono costretti a subire disagi enormi per raggiungere Isernia. In tutta questa storia ci sono chiare responsabilità – ha concluso il responsabile della pastorale della salute della diocesi di Trivento – e credo che queste vadano ricercate nella nella direzione sanitaria e nell’organizzazione complessiva del servizio di emodialisi”. Sull’accaduto – riporta l’Eco dell’Alto Molise – sta già indagando la Procura di Vasto. Ma a questo punto non sono escluse iniziative anche da parte dell’Amministrazione comunale di Agnone. Nell’immediato si sta spingendo per un incontro urgente con i vertici della Regione e della Asrem per chiedere perché i pazienti del Caracciolo – a differenza di quelli di Venafro – sono stati dirottati al Veneziale. Mentre nei prossimi giorni non sono escluse azioni di carattere legale, come già ipotizzato dall’assessore comunale alla Salute Edmondo Amicarelli. Anzi, è pressoché certo, visto che il sindaco Lorenzo Marcovecchio – dopo aver ascoltato i comitati e diversi consiglieri comunali – ha già preparato l’esposto da presentare in Procura di Isernia.

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