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venerdì, Aprile 19, 2024

Centri per l’Impiego, il dramma dei 25 precari: “Senza futuro, né soldi. Grazie a Battista e Frattura”

AperturaCentri per l'Impiego, il dramma dei 25 precari: "Senza futuro, né soldi. Grazie a Battista e Frattura"

provincia-campobasso-1024x768di ANNA MARIA DI MATTEO

Una lettera aperta indirizzata al presidente della Provincia di Campobasso, Antonio Battista ed ai dirigenti dell’ente di via Roma carica di delusione e rabbia. Delusione per le tante promesse non mantenute. L’hanno scritta i 25 precari dei Centri per l’Impiego che hanno colto l’occasione per ricordare alla politica che sono stati costretti a trascorrere un Natale tristissimo, vissuto con la preoccupazione per il presente e soprattutto per il futuro.
I lavoratori hanno ringraziato, ironicamente, Battista per il pacco natalizio ricevuto quest’anno dalla Provincia, l’ente che ha la gestione dei Centri per l’Impiego. Una situazione che si trascina da mesi che ha visto più volte i lavoratori occupare palazzo Magno, sostenuti solo dai sindacati. Iniziative di protesta che, a quanto pare, sono state inutili  se ad oggi, malgrado le rassicurazioni di Provincia e Regione, nulla si è mosso.
«Nel grande pacco che abbiamo ricevuto non c’è stato posto per i regali promessi ai nostri figli, un sogno da realizzare in Molise, un contributo da dare ai tanti utenti che ogni giorno si recano ai Centri per l’Impiego alla ricerca di lavoro – hanno constatato – ma solo l’umiliazione subita per aver creduto alle vostre parole», hanno detto, rivolgendosi ai vertici della Provincia ma più in generale della classe politica regionale.
La delusione dei 25 precari è tanta, soprattutto perché si sono fidati delle rassicurazioni ricevute. «Ci siamo fidati delle parole di un presidente che ci aveva assicurato che la transazione sarebbe stata firmata. E ci siamo fidati della competenza dei dirigenti che, percependo stipendi a cinque zeri ed amministrando un ente pubblico, dimenticano di avere il dovere di trovare soluzioni ai problemi e non il contrario», hanno proseguito i dipendenti che hanno ricordato che tra loro c’è chi non percepisce gli stipendi da otto mesi, pur continuando a lavorare, perdendo anche la possibilità di accedere alla Naspi.
«Caro presidente Battista e cari dirigenti, che tra mille proclami avete deciso di non dare seguito a nessun intervento per sanare la nostra situazione – è la conclusione della lettera – i nostri auguri sono che nessuno mai debba essere costretto a vivere gli stessi momenti che ci avete regalato durante le festività natalizie».

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