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sabato, Maggio 4, 2024

‘Sistema Iorio,’ depositata la lista dei testimoni. Udienza aggiornata al 30 novembre

Apertura'Sistema Iorio,' depositata la lista dei testimoni. Udienza aggiornata al 30 novembre

tribunale-campobassoPresieduta dal giudice Gian Piero Scarlato, (giudici a latere Margherita Cardona Albini e Roberta D’Onofrio), si è svolta a Campobasso la seconda udienza del cosiddetto “Sistema Iorio”, il processo che vede imputate a vario titolo decine di persone tutte appartenenti alla squadra politica di centro destra e tutte legate da rapporti di amicizia o vicinanza istituzionale con l’ex Governatore della Regione Michele Iorio.
Come è noto la gamma delle ipotesi di reato è molto vasta e parte dalla bancarotta fraudolenta a carico di Ignazio Annunziata, ai tempi editore della Gazzetta, per finire sulla non meglio precisata corruzione per mezzo della linea editoriale di cui dovrebbe rispondere il nostro direttore Manuela Petescia: la quale avrebbe appoggiato politicamente Michele Iorio come forma di remunerazione dei fondi pubblici che l’allora Governatore erogava peraltro a tutti i media della Regione, non solo a Telemolise, e in parti rigorosamente uguali.  Tra gli imputati anche l’ex direttore della protezione Civile, Giuseppe Giarrusso, per un presunto concorso truccato, e l’ex direttore di Molise Acque, Giorgio Marone, per una campagna di comunicazione sulle pagine del freepress di Annunziata. Ad inizio di seduta il Procuratore Capo Armando D’Alterio, che sostiene l’accusa, ha chiesto di accogliere e far confluire nel dibattimento l’intero blocco delle intercettazioni registrate nell’arco dei due anni di indagini senza procedere alla scelta di quelle utili a livello probatorio. L’accusa ha anche chiesto di ridurre il numero dei testimoni scelti dagli imputati, ritenendo ininfluenti rispetto al procedimento complessivo quei testi chiamati a provare come il 1414/2012 possa essere stato influenzato da una precisa parte politica. A queste richieste si sono immediatamente opposti gli avvocati della difesa. L’avvocato Arturo Messere ha fatto notare che sul punto la legge non ammette deroghe: è necessario conoscere in maniera dettagliata le fonti di prova non potendosi lontanamente immaginare di gestire in aula come fosse una pesca casuale o fortuita 30mila pagine di conversazioni telefoniche, comprese quelle private dunque del tutto estranee ai capi di imputazione. L’avvocato Erminio Roberto ha invece ribadito l’assoluta indispensabilità dei testimoni scelti dalla difesa, anche quelli destinati a svelare alcune dinamiche politiche dispiegatesi sullo sfondo delle indagini stesse, essendo stata peraltro presentata dal direttore di Telemolise una denuncia molto articolata sui falsi, le calunnie aggravate e le manipolazioni delle intercettazioni telefoniche che hanno a suo avviso pesantemente condizionato l’intero procedimento cosidetto “Sistema Iorio”, Il collegio ha sospeso l’udienza per qualche minuto, quindi il Presidente Gian Piero Scarlato ha respinto allo stato la richiesta del procuratore D’Alterio di acquisire indistintamente tutte le intercettazioni effettuate durante le indagini e ha fissato una nuova udienza al prossimo 30 novembre, quando è prevista la discussione sulle intercettazioni scelte dall’accusa e sull’ammissione dei testimoni.

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