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giovedì, Maggio 2, 2024

Assenteismo, blitz dei carabinieri al Cardarelli: arrestati due impiegati

AperturaAssenteismo, blitz dei carabinieri al Cardarelli: arrestati due impiegati

imagesdi GIOVANNI DI TOTA

Per loro il sistema informatico dell’azienda sanitaria non aveva segreti. Anzi, attraverso le porte d’accesso alla rete i due impiegati erano riusciti a modificare gli orari d’ingresso e di uscita dall’ufficio di contrada Tappino, dove entrambi lavorano.

La ricostruzione dei carabinieri dei nas, a cui il sostituto procuratore di Campobasso Nicola D’Angelo aveva affidato le indagini, avrebbe dimostrato che i due impiegati in più circostanze figuravano al lavoro mentre in realtà erano altrove.

Un andazzo, stando quanto fino a ora è filtrato, che andava avanti da almeno un paio d’anni. In pratica i due, 62 e 64 anni originari di Baranello e di Cantalupo, entravano nel sistema che gestisce il badge e cambiavano i dati. Non più dunque la strisciata del cartellino sotto il lettore ottico, ma direttamente il programma di controllo. I due impiegati del ramo amministrativo del Cardarelli sono stati colpiti da un ordine di arresto ai domiciliari. I carabinieri del nucleo antisofisticazioni, devono ora completare l’esame dei dati finiti in loro possesso e ricostruire il mosaico.

L’ipotesi a carico dei due impiegati è di assenteismo e truffa. A un primo esame l’importo oscillerebbe intorno ai 100mila euro. Ma gli investigatori vogliono capire se oltre ai due impiegati, nel meccanismo abbiano partecipato altre persone.

Sul registro degli indagati sarebbero stati iscritti altri due nomi. Due infermieri che avrebbero ottenuto benefit grazie all’intervento dei due impiegati finiti agli arresti. Oltre all’ingresso e all’uscita dall’ospedale rivelano fonti interne al Cardarelli, il sistema informatico gestisce anche l’attività intramoenia di medici e infermieri. E proprio attraverso il web, i due indagati avrebbero ottenuto ore lavorative in più rispetto a quelle effettive di servizio.

Un buco, rivelano gli investigatori, che i pirati informatici hanno cominciato a scavare da almeno un paio d’anni. I carabinieri dovranno ora verificare tutte le porte e le password d’accesso al sistema informatico dell’Asrem, prima di poter dire che il caso è circoscritto e che il cerchio si è chiuso  intorno ai due impiegati e ai due infermieri.

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