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giovedì, Maggio 2, 2024

Fornelli ricorda le vittime dell’eccidio e chiede il giusto riconoscimento per i suoi martiri

AttualitàFornelli ricorda le vittime dell'eccidio e chiede il giusto riconoscimento per i suoi martiri

fornelli2Per diversi studiosi fu uno dei primissimi episodi della Resistenza italiana. Stanca di subire i saccheggi e i soprusi da parte dei nazisti, la gente di Fornelli decise di ribellarsi. Una bomba a mano lanciata da un giovane uccise alcuni soldati tedeschi. La vendetta fu atroce. Il 4 ottobre 1943 podestà Giuseppe Laurelli e i suoi concittadini Vincenzo e Giuseppe Castaldi, Michele Petrarca, Domenico e Celestino Lancellotta, furono impiccati in località Castelcervaro. Anche quest’anno i fornellesi hanno voluto ricordare i propri martiri. Dopo la rituale deposizione delle corone d’alloro in paese, la messa celebrata nella cappella edificata sul luogo dell’eccidio. In effetti il ricordo di quella strage di 73 anni fa a Fornelli è vivissimo, a partire naturalmente dai familiari delle vittime. Una ferita talmente profonda che ha segnato anche chi all’epoca non era ancora nato. Per l’eccidio di fornelli il Comune di recente ha chiesto un risarcimento danni alla Germania. La causa è in corso al tribunale di Isernia. Ma anche lo Stato italiano ha i suoi scheletri nell’armadio. L’attribuzione di una medaglia di bronzo al valor militare, oltre che tardiva, ha di fatto ridimensionato un episodio di notevole portata. In paese si chiede che il Governo ne assegni almeno una d’argento.

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