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venerdì, Marzo 29, 2024

Requiem per lo Zuccherificio. Il pianto dei sindacati … a tumulazione avvenuta

AperturaRequiem per lo Zuccherificio. Il pianto dei sindacati ... a tumulazione avvenuta

di GIOVANNI DI TOTA

Al capezzale della maggiore azienda del settore nel centro sud si sono presentati in molti. Un moribondo la cui eredità ha fatto gola a imprenditori e avventurieri, salvo poi scoprire, che gli investimenti e le prospettive dello Zuccherificio erano diventate ormai carta straccia. A quel punto, rasentando il muro, uno alla volta hanno abbandonato la scena. Se ne sono visti di vari tipi: l’industriale del nord che ha promesso mari e monti, l’ipotesi di gestione affidata a cooperative, società miste, fino poi a scompaginare il quadro in un finale triste e annunciato con largo anticipo. Srl, spa e sigle incomprensibili, si sono avvicendate alle redini con un finale analogo. Produzione ridotta all’osso, cassa integrazione e chiusura dei forni per trasformare in zucchero le barbabietole di mezzo sud Italia.

Dietro le quinte, la Regione, un tempo proprietaria dell’azienda e oggi becchino dietro alla salma alla quale ha inferto più di una coltellata.  “Con lo Zuccherificio del Molise – piangono ora affranti i sindacati – salta un pezzo della storia industriale della regione”. Ma anche questa terminologia sa ormai di muffa e di retorica: quello che salta sono le famiglie che avevano nel reddito degli operai la sola fonte di sopravvivenza e di prospettiva di vita. Ora gente che ha superato i 40 e i 50 anni si ritrova dietro le sbarre di  questo cancello a guardare nel vuoto cosmico e dello Zuccherificio di un tempo non si sente nemmeno più il cattivo odore. Per i sindacati, scritto nero su bianco, è giunto il momento di verificare concretamente soluzioni utili a garantire l’occupazione attraverso lo strumento di area di crisi semplice e le risorse a valere sui fondi europei, nazionali e regionali. Chiacchiere al vento.

Le aste a vuoto e i fallimenti hanno decretato concretamente, per rimanere nel sindacalese, solo la fine dei lavoratori. Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato l’ennesimo presidio. L’incontro in Regione è programmato per la mattinata. Nessuno ha ancora ben capito per stabilire cosa, a tumulazione dello Zuccherificio ormai avvenuta.

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