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giovedì, Aprile 25, 2024

Vietri: chiudono tutti i reparti, resta solo Oculistica “dove si opera mettendo a rischio pazienti e medici”

CronacaVietri: chiudono tutti i reparti, resta solo Oculistica "dove si opera mettendo a rischio pazienti e medici"

vietri (5)Ultimi giorni per il laboratorio analisi e per la radiologia al Vietri di Larino che dal primo ottobre verranno chiusi definitivamente e il personale trasferito tra Campobasso e Termoli. L’ospedale al servizio dell’area interna del Basso Molise è stato progressivamente svuotato di tutte le sue funzioni da quando con decreto del Commissario ad Acta dello scorso maggio è stato trasformato in casa della salute. Sono stati chiusi tutti i reparti e l’unico che resterà in funzione dal primo ottobre sarà quello di Oculistica. Ma in quali condizioni? Un reparto la cui fama negli anni ha varcato i confini regionali fancedolo diventare punto di riferimento per l’intero centro sud. Un’eccellenza però anche questa che ha fatto i conti con la logica dei tagli e dove tutti i giorni i medici e il personale lavorano in continua emergenza con un concreto rischio per i pazienti. Eh sì perchè in Oculistica si continua a operare: ci sono interventi di cataratta, di distacco della retina anche in pazienti anziani e quindi con un maggiore rischio e durante l’estate sono trattate urgenze come traumi al bulbo dell’occhio. Interventi che secondo il sindacato dei medici Cimo, al Vietri non potrebbero essere eseguiti da quando è stato trasformato in Ospedale di comunità, non possedendo dunque più i requisiti di ospedale per acuti. Al momento tutto quello che viene fatto in deroga alle normative regionali e nazionali ricade sotto la diretta responsabilità dei medici e dei direttori delle unità operative. Il sindacato ha invato una nuova lettera alla direzione sanitaria e ai vertici regionali dopo una riunione in cui già si era affrontata la pericolosità nell’eseguire interventi nel reparto. Nessun provvedimento però è stato preso, per questo il sindacato sta preparando una diffida da inviare alla Regione e all’Asrem invitandole a rispettare le disposizioni riguardanti la riorganizzazione della rete ospedaliera per tutelare gli operatori sanitari, i pazienti stessi e per non incrementare il rischio clinico.

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